Un laghetto alla “Bassa” per l’innevamento artificiale delle piste

PERGINE. Indispensabile il laghetto alla Bassa. Un “contenitore” per il quale «i soldi li abbiamo messi da parte ma occorrono piani e prospettive da parte privata». Così Dallapiccola per la...



PERGINE. Indispensabile il laghetto alla Bassa. Un “contenitore” per il quale «i soldi li abbiamo messi da parte ma occorrono piani e prospettive da parte privata». Così Dallapiccola per la costruzione del bacino d’acqua destinato ad essere utilizzato dai cannoni e quindi per la neve artificiale. Tre le soluzioni predisposte. Il laghetto, se solo per l’innevamento, dovrà essere recintato. Comunque, avrà una capienza di circa 6.000 mc d’acqua (attualmente sono 1.400 mc), si riempie tre volte a stagione quindi 18.000 mc d’acqua disponibili per l’innevamento. Ma è stato chiesto che il laghetto sia “alpino” e dunque utilizzabile d’estate come attrazione turistica. Del resto ne esistono altri costruiti così in Trentino e servono anche a scopi agrari, oltre che antincendio. Nel progetto (nella foto) redatto come «ipotesi di fattibilità di lago multifunzionale» dallo studio tecnico Proalpe, si parla di 1 – 1,3 milioni di euro. Si cercherà la soluzione meno impattante e quindi il defilato possibile, in località “Bassa”, tra la Panarotta e il Fravort. (r.g.)















Scuola & Ricerca

In primo piano