Un assegno per aiutare il missionario Laner
FRASSILONGO . Hanno lanciato una sottoscrizione due mesi fa per ricordare padre Attilio Laner, missionario comboniano di Frassilongo in Africa. Hanno raccolto 1.160 e li hanno consegnati a padre...
FRASSILONGO . Hanno lanciato una sottoscrizione due mesi fa per ricordare padre Attilio Laner, missionario comboniano di Frassilongo in Africa. Hanno raccolto 1.160 e li hanno consegnati a padre Mariano l’altra sera. Padre Attilio Laner è stato così ricordato dalla comunità di Frassilongo nel 33° anniversario della mostre (il sacerdote aveva solo 61 anni). Il ricordo aveva visto anche un convegno sul tema “La missione della chiesa e le sfide di oggi”. Una conferenza dibattito coordinato da padre Carlo Plotegheri, un altro missionario in Africa e in Sud Sudan in particolare, con una lunga esperienza alle spalle. Con lui, altri padri comboniani aveva raggiunto Frassilongo con l’iniziativa rivolta ai giovani, ai gruppi missionari, ai gruppi di volontariato e alla popolazione. L’altra sera nella chiesa di Frassilongo, padre Mariano ha celebrato la Messa e quindi gli e stata consegnata la somma raccolta. Andrea Eccel (Associazione Avar, volontari) ha spiegato un po’ l’iniziativa ricordando che padre Attilio fu direttore nel collegio dei patri comboniani a Khartoum e che la sottoscrizioni era stata appunto effettuata a favore del collegio e in ricordo di padre Attilio. Sul territorio si sono così mosse le varie associazioni: Pro Loco, Avark, Alpini, cacciatori e tutta la gente aveva partecipato con entusiasmo. Ha preso la parola anche il sindaco Bruno Groff che nel ricordare l’iniziativa ha parlato anche della recente tragedia che ha colpito la famiglia di Bruno Paoli (a Sant’Orsola) e della sottoscrizione avviata a livello di valle per aiutare economicamente appunto la compagna e figli di Bruno Paoli.
Poi la consegna ufficiale dell’assegno alla presenza degli alpini, dei cacciatori, dei pompieri, dei rappresentanti delle altre associazioni Avark e Pro Loco. Padre mariano ha risposto con alcune parole di ringraziamento. Era presente anche il dottor Ezio Copat che aveva avuto modo di conoscere padre Attilio e con il quale si era intrattenuto per corrispondenza.(r.g.)