caldonazzo - per il corpo bandistico 

Trasferta da ricordare a Pribor e Ostrava

CALDONAZZO. Trasferta da ricordare a lungo per un’accoglienza straordinaria quella appena trascorsa dal Corpo Bandistico di Caldonazzo nella città di Pribor e Ostrava, in Repubblica Ceca. Due gli...



CALDONAZZO. Trasferta da ricordare a lungo per un’accoglienza straordinaria quella appena trascorsa dal Corpo Bandistico di Caldonazzo nella città di Pribor e Ostrava, in Repubblica Ceca. Due gli appuntamenti più importanti: il venerdì mattina, a Bystrice, per la visita al cimitero di Bilavsko, per ricordare i profughi di Caldonazzo sepolti. Una commovente celebrazione alla presenza del parroco, del sindaco del paese e altre autorità presenti, nonché il sindaco di Caldonazzo Giorgio Schmidt e l'assessora Marina Eccher. «E' importante - ha detto Schmidt che i giovani bandisti presenti conoscano la storia che ha coinvolto anche i nostri nonni per ricordarli ora nel centenario della Grande Guerra». Il corpo bandistico ha poi reso omaggio ai Caduti con l'Inno a Caldonazzo e Fratelli d'Italia. Di seguito visita e momento istituzionale al municipio dove si sono incontrati dei discendenti di rifugiati italiani. Poi altra visita al Santuario della Madonna dei Fulmini, a Hostyn. Nel pomeriggio la città di Ostrava, città carismatica con il nuovo municipio con la sua imponente torre panoramica alta 73 metri, dalla quale si può ammirare sia la città che i dintorni, i giardini, lo zoo. Nel pomeriggio visita al Planetario: un incontro affascinante con le stelle, i pianeti e anche il robot che si trova al centro della sala.

Sabato, a Prìbor, il Corpo Bandistica di Caldonazzo ha partecipato al Festival delle Bande. L'incontro con tutte le bande nella grande piazza. Durante le visite nei vari municipi, il sindaco Schmidt ha omaggiato i colleghi della Repubblica Ceca insieme al presidente della banda Adriano Fedrizzi, con delle pubblicazioni che raccontano Caldonazzo, la Valsugana e il Trentino. In ogni occasione, insieme agli amici di Pribor, Karin, Jiri, Alena, Iva e Romana, l'accoglienza è stata encomiabile. Nel pomeriggio, al parco, tutte le bande della Repubblica Ceca si sono esibite nel loro repertorio, accompagnate da majorette. Anche il corpo bandistico, diretto dal maestro Giovanni Costa ha presentato dei brani particolari scelti per rendere la musica fruibile a tutti gli ospiti che affollavano l'anfiteatro naturale. Poi il ritorno a casa con tanti ricordi, di relazioni ma anche di emozioni provate durante la visita della miniera di carbone, nell'ex cokeria Karolina, esempio maestoso di alta ingegneria industriale con la Bolt Tower che sovrasta queste perle architettoniche, funzionanti fino agli anni Novanta del secolo scorso. (g.m.)















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