Terza età da 30 anni presente sui banchi dell’Università
Civezzano. Sono passati 30 anni dall’avvio dei corsi dell’Università della terza età e del tempo disponibile (Uted) della sede di Civezzano, ma non li dimostra vista la partecipazione di quasi una...
Civezzano. Sono passati 30 anni dall’avvio dei corsi dell’Università della terza età e del tempo disponibile (Uted) della sede di Civezzano, ma non li dimostra vista la partecipazione di quasi una cinquantina di studenti, in prevalenza al femminile, dei 79 iscritti nell’anno in corso. Il teatro comunale ha ospitato lunedì l’evento rievocativo dei primi passi dell’Università, dei tre decenni di attività, i programmi dal 2009 al 2019, la programmazione delle materie di studio per il 31° anno 2019- 2020.
La celebrazione
Una festa organizzata dall’assessorato alle attività culturali del Comune, presente l’assessore Katia Fortarel, e dalla Fondazione Franco Demarchi con Lella Tomasi, iniziata con la rievocazione dell’evento, dai primi passi ai tre decenni di attività. Dopo il saluto della coordinatrice delle sede di Civezzano, Franca Tabiadon Demarchi, e l’accenno agli attuali programmi e alle proposte per il prossimo anno accademico, condivise con gli studenti, la comunicazione che il 31° anno inizierà il 5 novembre, con 38 ore di lezione.
Un po’ di storia
Con interventi diversi è stata ricordata la nascita della sezione nel 1989, in seguito all’invito del Comprensorio Alta Valsugana ai sindaci di dar vita anche nei loro comuni all’Uted. L’allora primo cittadino Renzo Andermarcher aveva accolto con favore l’invito, e nel giro di alcuni mesi l’Università era realtà con ben 72 studenti coordinati da Antonia Dorigoni. Successivamente i l’interesse e la partecipazione ai corsi si è mantenuta sempre su livelli elevati, come hanno riferito le responsabili del coordinamento, anche con il passaggio alla Fondazione Franco Demarchi.
Gli interventi
Poi gli interventi delle autorità, del sindaco Stefano Dellai che ha portato il saluto sottolineando l’importante ruolo sociale e culturale che l’istituzione rappresenta per tutta la comunità. Ha fatto seguito con ulteriori rilievi ed elogi la vicesindaco Katia Fortarel, e di seguito alcuni interventi delle partecipanti che hanno raccontato le loro esperienze. Infine la consegna degli attestati di partecipazione ai frequentanti per almeno 10 anni. In evidenza le socie fondatrici Teresa Cimadom e Ines Debiasi, con 30 anni di partecipazione ed poi ad altri studenti con dieci e più anni. Antonia Dorigoni, ora in casa di riposo, ha frequentato per 22 anni. Poi la festa finale. F.V.