Terreni incolti del colle cittadini a confronto
Tenna. Ci stanno dando dentro a Tenna. Dopo la serata che ha gettato le basi per il recupero e la progettazione della nuova pineta dell’Alberé della settimana scorsa, questa sera la popolazione è...
Tenna. Ci stanno dando dentro a Tenna. Dopo la serata che ha gettato le basi per il recupero e la progettazione della nuova pineta dell’Alberé della settimana scorsa, questa sera la popolazione è chiamata nuovamente a raccolta per parlare della riqualificazione del colle, nel senso del recupero dei terreni abbandonati.
Quanto non c’era il bosco
E’ chiaro che il tempo passa, l’economia cambia e l’agricoltura si evolve, però fa un po’ specie vedere la foto del colle di Tenna dello scorso secolo, quando non esisteva praticamente un albero e tutta la collina era coltivata, soprattutto a vite. Non a caso l’archivio fotografico è quello di Giulio Ferrari, perché è proprio lì che la nota casa del Trento Doc si riforniva, date le pregiatissime condizioni climatiche.
Dal passato al futuro
Ecco quindi le ragioni dell’iniziativa: non tanto quelle di riproporre un modello ormai difficilmente ripetibile, ma di provare a pensare ad una sua evoluzione e ad una soluzione che possa valorizzare un asset molto importante, anche in un’ottica di progettazione più globale, che vede il recupero della pineta, il rilancio dell’ospitalità diffusa e, eccoci qui, la rinascita di un’agricoltura di pregio.
I relatori
Ne parleranno (alle 20.30 presso la sala consiliare) Claudio Maurina (forestale, libero professionista), Sergio Finato (Servizio agricoltura della provincia di Trento), Giorgio Tecilla (Direttore dell’Osservatorio del paesaggio del Trentino) e Chiara March (presidente Donne in campo in Trentino). G.F.