Stet, teleriscaldamento in tutte le case 

Con un investimento da 1 milione e 200 mila euro la società ammodernerà la centrale nell’ex area psichiatrica


di Roberto Gerola


PERGINE. Con un investimento di circa 1,2 milioni di euro, la Stet spa ammodernerà la centrale per il teleriscaldamento realizzata una decina di anni fa all’interno dell’area ex psichiatrica dove sorgeva il panificio. Ma soprattutto potenzierà l’offerta fino a 400 nuove utenze domestiche e quindi i 20.000 kWh. Si tratta dell’impianto che trasporta acqua calda e che permette il riscaldamento degli edifici in maniera centralizzata evitando le caldaie nei singoli edifici con tutte le positive conseguenze naturali: approvvigionamento, gestione, manutenzione eccetera. Il nuovo sistema di riscaldamento prese il via per un accordo tra enti pubblici ancora nel 2005: Comune di Pergine, Provincia, Azienda servizi sanitari e Casa di riposo - Fondazione Montel sottoscrissero un protocollo e l’operazione partì coinvolgendo poi anche privati. Attualmente, le utenze (edifici serviti) pubblici sono 55, mentre quelle private sono 11 più l’utenza “canonica” che comprende la chiesa della Natività, la chiesetta di San Carlo e l’Oratorio.

Dal punto di vista tecnico, l’impianto di trigenerazione (riscaldamento, raffreddamento ed energia elettrica) consta di 2 cogeneratori, 2 caldaie a metano, 4 serbatoi di accumulo da 50.000 litri ciascuno, 1 gruppo frigorifero ad assorbimento e 1 gruppo refrigerante di integrazione. La potenza termica totale installata è 13 MWt e quella frigorifera di 2,5 MWf. La rete di tubazioni per le vie di Pergine è di 10 km (5 km lineari) e il prelievo annuo di potenza termica è di 18 milioni di kWh. Il nuovo intervento previsto trova giustificazione nel fatto che sono ormai passati quasi 10 anni dalla messa in servizio dei cogeneratori, che ad oggi presentano circa 50.000 ore di funzionamento. La vita tecnica di queste macchine è stimata in circa 60.000 ore di esercizio e quindi fra due anni avranno raggiunto la loro fine vita. È stata quindi decisa la sostituzione di questi due cogeneratori con uno nuovo, associato ad una pompa di calore che, utilizzando la stessa energia elettrica prodotta dal cogeneratore, produrrà energia termica in rapporto 1 a 3,5.

Per questo si è studiata un’offerta che possa in qualche modo agevolare il privato, e dotata naturalmente di una “carta del servizio” che definisce i termini dell’erogazione del servizio da parte di Stet spa. “I tecnici sono a disposizione, ci diceva ieri la presidente di Stet spa, Manuela Forti Seraglio, per consigliare, illustrare il servizio e valutare i singoli casi”.

Ad esempio, considerando la necessità di disporre una potenza media tra i 16 e i 30 kW (la più usuale), si parla di 2.481 euro di contributo allacciamento (primi 4 metri) più 169 euro per ogni metro successivo. Poi, come avviene per la fornitura dell’energia elettrica o del gas metano, ci sarà una tariffa da pagare tramite bolletta periodica. Tariffa che fa riferimento al mercato del gas e quindi variabile, come avviene attualmente per il normale servizio di erogazione di gas metano.













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