Sfida a due Senesi-Andreaus per la guida della Cassa Rurale
Credito e poltrone. Scarso pubblico alla prima preassemblea (stasera si replica a Caldonazzo) che è però servita a ufficializzare le candidature in vista del 18 maggio: il docente universitario contende la carica al presidente uscente
Pergine. Prima pre-assemblea per i soci della Cassa rurale Alta Valsugana. Si è svolta a Pergine (la seconda e ultima sarà oggi a Caldonazzo, in teatro alle 20) con una scarsissima presenza: una sessantina di persone, che tolti i dipendenti saranno stati si e no la metà. A parte questo “sintomo”, è stata ufficializzata la sfida alla presidenza tra Franco Senesi e Michele Andreaus. Franco Senesi: 72 anni, presidente uscente, in carica da quasi 30 anni, era stato eletto la prima volta nel 1990, titolo di studio geometra, esperienze anche ai vertici di altri istituti bancari, oltre che come assessore in municipio a Pergine. Michele Andreaus (66 anni, di origine perginese, residente a Civezzano), professore ordinario di Economia e Management all’Università di Trento da 13 anni, esperienze in altri istituti bancari e finanziari; il suo nome figura nel cda del gruppo Poli, e di Casa Girelli spa; consulente della Provincia, consulente del Tribunale e del Tar; per le Casse rurali (in Valsugana) ha anche organizzato partecipando in prima persona, “Incontri” con personaggi dell’economia come Romano Prodi.
Sfida interessante
Si preannuncia una “battaglia” tra i due come del resto avvenne la volta scorsa. Le elezioni a presidente, di Franco Senesi, sono stati tutte (fin dal 1990) sostanzialmente una formalità, tranne quella del 2016. Il 20 luglio di quell’anno avevano invece fatto traballare la massima poltrona con Franco Senesi eletto con 831 voti, appena 90 in più dell’allora rivale Franco Beber, un personaggio non certamente conosciuto come Andreaus. Era sembrato una sorta di voto “contro” Senesi, e quindi a favore di un cambiamento, tanto più che c’era stata la commercialista Maria Rita Ciola che (candidata come consigliere) aveva ottenuto 844 voti (13 voti in più di Senesi) e che ora si occupa di CooperAzione Futura. Un altro segnale era venuto dalla elezione a consigliere, di Renato Mattivi non indicato dal cda e feroce contestatore dei vertici.
Personaggi differenti
Quindi, il 18 maggio la sfida tra Franco Senesi e Michele Andreaus. Sono personaggi diversi con un bagaglio di esperienza alla spalle decisamente differente per studi, professione, anche età e rapporti quotidiani con la comunità nella quale ciascuno opera. Si potrebbe anche affermare, che comunque sia l’esito, la Cassa rurale (ora Alta Valsugana) “cade in piedi” per così dire. In Cassa rurale si va avanti proseguendo un’azione che, pur in presenza di evoluzioni imposte (nel bene e nel male), era stata avviata nel 1990 o si affida al cambiamento? I soci sono all’incirca 10.000. Una trentina i presenti l’altra sera all’illustrazione di alcuni dati e aspetti della cassa rurale Alta Valsugana esposta da Franco Senesi. E a proposito dei numeri, Michele Sartori (ex sindaco di Levico) ha criticato la scelta del cda di effettuare solo due pre-assemblee due in meno dell’anno scorso. «Le comunità pinetana e levicense - ha detto Sartori - meritavano una loro assemblea”. Senesi si è giustificato affermando che la scelta era dovuta all’auspicio che così agendo, per l’assemblea vera e proprio (al 18 maggio) si sperava in una presenza maggiore rispetto al passato.
Gli altri
Le elezioni nel cda sono state oggetto di illustrazione sul metodo (secondo lo statuto) e sui nomi. Franco Senesi è stato indicato dal cda, Michele Andreaus dai soci (almeno 30); anche Stefano Zampedri e Renato Mattivi sono indicati dal cda (come candidati a consigliere); ma c’è anche Michele Plancher (indicato dai soci). Poi il collegio sindacale (candidature libere): si ricandidano gli uscenti Michele Merlo, Christian Pola, Giuseppe Toccoli; si aggiunge Roberto Romanese. Come supplenti: Massimiliano Caligiuri e Paolo Zanfei.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.