Ruspe al lavoro per finire la passeggiata lungolago
Calceranica, il primo lotto dovrebbe essere completato entro la fine di aprile Il secondo, con la costruzione dei servizi igienici, sarà realizzato dopo l’estate
CALCERANICA AL LAGO . Fervono i lavori di sistemazione della passeggiata lungolago iniziati da qualche settimana, con partenza dalla zona del pontile comunale sino alla spiaggia Riviera.
«L’opera è molto importante perché permetterà di dare nuova vita al percorso lungolago, completando l’opera di riqualificazione iniziata con l’allargamento di ampi tratti di spiaggia», ci ha spiegato l’assessora comunale ai lavori pubblici e urbanistica Michela Passamani. «A grandi linee possiamo dire che si realizzerà un marciapiede illuminato, si collocheranno alcuni servizi igienici in prossimità della spiagge, e si dedicherà buona parte dell’investimento all’arredo urbano. Inoltre, a cura del Servizio bacini montani della Provincia, è in fase di ultimazione l’intervento di sistemazione della porzione di spiaggia e della passeggiata in prossimità del Ristorante Panorama».
La gara d’appalto è stata vinta dalla ditta Inco di Pergine Valsugana, per un importo pari a 509.000 euro (I lotto). I lavori saranno divisi in due blocchi: la passeggiata di collegamento fra le spiagge, se tutto andrà bene, potrebbe essere conclusa entro fine aprile, quindi i lavori saranno sospesi per la stagione estiva. In autunno si procederà con il completamento dei lavori, con l’arredo e la realizzazione dei blocchi dei servizi bagni sulle spiagge.
Questi lavori, lo ricordiamo, sono oggi possibili grazie alla conclusione favorevole al bene comune della storica e annosa battaglia portata avanti da alcuni cittadini e comitati, e naturalmente da varie amministrazioni comunali per restituire alla dimensione pubblica una porzione di spiaggia che era ancora in mano privata. Si trattava insomma di rivedere il registro tavolare, laddove molte porzioni del lungolago poste al di sotto della quota di piena ordinaria negli anni erano diventate private, e in non pochi casi vi si era addirittura costruito sopra, in modo illegittimo, ad opera dei privati. La vicenda aveva visto addirittura un ricorso del Comune di Calceranica contro una delimitazione tavolare del demanio idrico del lago operata dalla Provincia, che escludeva dal demanio la fascia tra il lido di Caldonazzo e Calceranica. In ottemperanza alla sentenza del Tribunale superiore delle acque pubbliche del 1983, con una delibera dell’aprile 1998, la giunta provinciale approvava la nuova delimitazione del demanio del Lago di Caldonazzo, nel Comune di Calceranica, ampliando la proprietà demaniale oltre l’estensione dell’alveo e annettendo una fascia di spiaggia destinata all’uso pubblico, a discapito delle proprietà private contigue. Non finiva lì, in quanto contro tale provvedimento, i privati interessati dalla nuova delimitazione presentavano due ricorsi al Tribunale regionale delle acque pubbliche di Venezia. Alla fine trattative e pressioni sociali hanno ottenuto la pubblicizzazione di un bene prezioso.