Plateatici, nuove regole ma non per tutti
In piazza Municipio il Volt, con l’autorizzazione del 2017, manterrà la struttura in legno un altro anno
PERGINE . Più tutelata piazza Municipio rispetto ad altre vie e piazze con il nuovo regolamento per gli arredi urbani in approvazione questa sera in sede consiliare. Più tutelata ma non da subito.
In pratica, le nuove normative sulle plateatico e strutture varie con occupazione del suolo pubblico da parte di bar e luoghi di ristoro troveranno attuazione solo in parte almeno in piazza Municipio. Nel senso che la struttura in legno (aperta), con tettoia, dotata di sedie e tavoli per la pizzeria-ristorante-bar Al Volt (quest’anno ricorre il 160° della sua apertura come “minuta vendita di vino” appunto nel 1848) dovrebbe sparire. Perché il nuovo regolamento permette solo la collocazione di tavolini e sedie (con ombrelloni) in maniera omogenea. Così, Caffè Centrale (ritornato tale dopo alcuni anni di Caffè Alexander) e l’Osteria Europa (un tempo “Vecia Lateria”) potranno avere solo sedie, tavoli e ombrelloni. Eccezione, ma solo per quest’anno, appunto per il Volt, in quanto l’anno scorso aveva ottenuto l’autorizzazione a collocare la struttura in legno per due anni: 2018 e 2019.
Fino a qualche anno fa, la piazza si presentava come un campionario per intrattenere residenti e turisti: pagode da una parte, la struttura in legno con tettoia fissa dall’altra e un’altra struttura in legno (un giardino con archetti) coperta da ombrelloni al centro.
Tra l’altro, appunto dieci anni fa in piena “esposizione di varietà” si era tentato di mettere ripiego arrivando a “consigliare” nuovi e più omogenei arredi. Si era arrivati a ottenere qualche risultato che con l’eliminazione delle pagode e del “giardino con archetti in archetti in legno” che tuttavia non aveva soddisfatto più di tanto. Ora la nuova regolamentazione, che con l’anno prossimo, sarà a regime anche per il “Volt”.
«Si tratta di un buon regolamento - ci diceva ieri Lucia Masé, dirigente in municipio per il settore i questione - che abbiamo adottato studiando anche esperienze in altre città. Se per piazza Municio le norme sono restrittive, per altre situazioni sono più permissive. Dieci anni fa si era provato con una normativa che permetteva troppo e si è voluto porvi rimedio per migliorare l’aspetto urbano. Da dire anche che una commissione si preoccuperà di valutare caso per caso i progetti che i privati intendono attuare a beneficio dei propri locali pubblici». (r.g.)