il premio delle botteghe di ponte regio 

Piccoli frutti e limoni verdi:  è il miglior cocktail analcolico

PERGINE. Con l’utilizzo di un frullato di fragole, poi di mirtilli, lamponi e succo di limoni verdi, Francesco Berti ha confezione un cocktail analcolico che si è aggiudicato il premio messo in palio...



PERGINE. Con l’utilizzo di un frullato di fragole, poi di mirtilli, lamponi e succo di limoni verdi, Francesco Berti ha confezione un cocktail analcolico che si è aggiudicato il premio messo in palio dai titolari delle “Botteghe di Ponte Regio” nell’ambito del concorso “Ben Fatto!”. La premiazione ieri mattina, ospitata nella Bottega della Musica appunto al centro commerciale “Le Botteghe di Ponte Regio” alla presenza di tutti i “bottegai” che hanno finanziato l’iniziativa: mille euro (di cui 800 in formazione) che sono stati consegnati al giovanissimo Francesco. Una serie di interventi ha accompagnato la cerimonia, ricordando che il giorno precedente, all’Istituto alberghiero di Levico, prima scuola superiore ad essere coinvolta, si era svolta la gara. Cinque allievi erano stati scelti: Michael Camera, Kevin Baccalini, Isabel Fellerì, Leonardo Irranca e appunto Francesco Berti. Avevano poi partecipato alla gara confezionando ciascuno un cocktail poi affidato ai giudizi di esperti. Ieri mattina, la proclamazione del migliore.

L’assessore Sergio Paoli e Stefano Zampedri (per la Cassa rurale) hanno avuto espressioni di compiacimento per l’iniziativa che vedeva coinvolti gli allievi dell’istituto in una iniziativa che aveva come caratteristica di usare prodotti del territorio con ricaduta sul commercio locale. Interessante anche l’intervento di Federico Samadem, direttore dell’istituto. Ha messo in evidenza il rapporto positivo tra scuola e mondo del lavoro e del commercio, ricordando che «la scuola non è una cosa a parte nella società, ma fa parte della comunità», rappresenta un processo di formazione, un laboratorio. «L’iniziativa è geniale - ha detto ancora - perché rappresenta un segnale mostra come la scuola sia di tutti». Sono intervenuti anche alcuni bottegai di Ponte Regio che hanno spiegato il titolo “Ben Fatto!”. «Ben fatto perché ciascuno di noi sceglie il prodotto - è stato detto - lo cura e lo segue anche quando lo ha venduto al cliente. Ben fatto perché ci mettiamo la passione e l’impegno per soddisfare le esigenze del cliente». (r.g.)













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