Parrocchia, debiti diminuiti in un anno di 188 mila euro
A fine 2017 il deficit era sceso da 965.709 a 777.200 euro grazie al contributo di famiglie, associazioni ed enti
PERGINE . La situazione debitoria della parrocchia della Natività di Maria, illustrata un anno fa nel corso di un incontro pubblico, dalle risultanze del rendiconto 2017 risulta migliorata, scesa dai 965.709 euro agli attuali 777.200 euro. «Merito dell’attenzione e dell’impegno di tante persone, delle famiglie, degli enti e delle associazioni – ha sottolineato il parroco introducendo il tema con una riflessione religiosa - non dimenticando l’importanza della preghiera dei fedeli, che è un forte contributo alla sensibilizzazione per una situazione che riguarda tutta la comunità perginese cristiana, e non solo».
Il rendiconto, illustrato nel dettaglio alla trentina di persone presenti nella sala della “Providenza” da Mauro Casotto del consiglio pastorale degli affari economici, presieduto dal parroco e composto anche da Marco Chini, Gennaro Cucino, Claudio Eccher, Carlo Fruet, Giovanna Valcanover, Alberto Toldo, testimonia infatti l’impegno di tanti per migliorare la situazione debitoria, che alla fine del 2016, in seguito agli interventi di ristrutturazione della chiesa parrocchiale e della canonica, risultava debitoria per la parte non finanziata esternamente. I lavori alla chiesa parrocchiale si erano conclusi con una spesa di 4.219.305 euro, con finanziamento esterno di 3.666.243 euro, mentre la ristrutturazione della canonica era costata 606.729 euro, con finanziamento esterno di 133.935 euro. E da qui il debito finale. Il relatore ricordato che i costi della gestione ordinaria ammontano a 198.800 euro, mentre le raccolte di denaro organizzate e incrementate per far fronte al debito hanno portato nel 2017 entrate per 180.600 euro, con un disavanzo di 18.200 euro. La raccolta ordinaria ha portato nelle casse della parrocchia 107.800 euro, altri 72.800 euro sono arrivati dalle raccolte straordinarie. Accanto all’accensione di un mutuo con la Cassa Rurale Alta Valsugana di 750.000 euro, lo scorso anno era stata lanciata alle famiglie anche la proposta di versare alla parrocchia 20 euro al mese con Rid gratuito per coprire il costo del mutuo. Una quarantina le famiglie che hanno aderito, mentre tante preferiscono fare l’offerta direttamente all’ufficio parrocchiale. Per altre spese necessarie, come il rifacimento dei tetti della chiesetta di S. Antonio, della Monegaria, della vecchia canonica, otre 100.000 euro la spesa per molti anni non sarà invece possibile alcun intervento. Si sta ragionando anche sulla possibilità di mettere a disposizione del Comune con una convezione il prato a sud della canonica, per ricavare un utile, previo assenso della Curia. Si continuerà tuttavia a incentivare le collette mirate, i mercatini, le lotterie, le iniziative della cena della sagra patronale, le offerte private, raccogliendo i 2.000 euro in più al mese per affrontare la spesa corrente e le manutenzioni ordinarie.