Minaccia di uccidersi, i carabinieri parlano con lei al telefono e riescono a salvarla
Sventato suicidio a Pergine. I militari sono riusciti a localizzarla nel parcheggio della stazione e a disarmarla
TRENTO. Aveva chiamato i carabinieri per dire che voleva togliersi la vita.
E quell’ultima disperata richiesta di aiuto alla fine la vita gliel’ha salvata. Insieme al carabiniere in quel momento in servizio alla stazione di Pergine, che ha ascoltato la donna, è riuscito a farla parlare, a capire dove si trovava e a indirizzare da lei una pattuglia.
Il tentato suicidio è stato sventato domenica 11 settembre a Pergine, nel piazzale della stazione.
La donna era in un grave stato di agitazione. Quando ha visto arrivare i carabinieri, era seduta in macchina e ha minacciato ancora di farsi del male. Nel corso della lunga conversazione al telefono, il Comandante della Stazione e il maresciallo in sottordine sono riusciti ad avvicinarsi quanto bastava per immobilizzarla e sottrarle il taglierino dalle mani.
Una volta disarmata, la donna è stata affidata ai sanitari per le cure. Il giorno prima i Carabinieri avevano sventato un altro tentativo di suicidio da parte di un cinquantenne della bassa Valsugana.