«Lingue minoritarie escluse da Internet»
PALÙ DEL FERSINA. Concluso ieri a Palù del Fersina il seminario sulle minoranza linguistiche e nell’Unione europea, incentrato soprattutto sulle prospettive di nuovi strumenti di tutela e promozione....
PALÙ DEL FERSINA. Concluso ieri a Palù del Fersina il seminario sulle minoranza linguistiche e nell’Unione europea, incentrato soprattutto sulle prospettive di nuovi strumenti di tutela e promozione. Ed è stato inevitabile parlare delle nuove opportunità offerte e quindi delle tecnologie relative a Internet. E’ stata Claudia Soria (Istituto di linguistica computazionale di Pisa) ha parlarne diffusamente. Il suo è stato forse l’intervento più eloquente in riferimento allo sviluppo e alla tutela delle lingue minoritarie. Ruolo delle tecnologie come opportunità linguistica digitale e connessioni tra culture e lingue differenti, sono stati alcuni argomenti sviluppati. E’ emerso che le lingue minoritarie sono sostanzialmente escluse da questo processo e occorre invertire il percorso.
«Le 13 lingue principali - ha detto la studiosa - occupano il 94% dello spazio digitale; il restante 6% è occupato dalle altre che sono oltre 6.000. Il dominio è naturalmente dell’inglese che sta mettendo fuori uso talune lingue nazionali». La possibilità di poter utilizzare il digitale nella propria lingua è determinante per le lingue minoritarie e in questo senso è importante il ruolo del giovani. Ha anche spiegato che le realtà con le lingue minoritarie dovrebbero finanziare le ricerche per confezionare prodotti linguistici (tipo “traduttori”). «Perché - ha detto - Google ad esempio non ha convenienza economica a caricare traduttori per le lingue minoritarie». L’intervento di Soria è stato seguito da altri sempre di analisi della situazione, tutte incentrate a trovare nuove forme di tutela delle lingue minoritarie.
In apertura era intervenuto il presidente Ugo Rossi. Parlando dell’iniziativa della raccolta di firme a livello europeo (50 milioni) e italiano (50.000 circa) ha garantito che dopo le elezioni (di oggi) provvederà a pubblicizzare la petizione da firmare. Ha espresso soddisfazione per la scelta della Valle dei Mocheni come sede del seminario ricordando l’opera che la Provincia svolge a favore delle minoranze linguistiche. (r.g.)