Lezioni di sicurezza della gestione armi
PERGINE. Cacciatori a lezione. Anche i soci della Riserva di Pergine (con quelle vicine) potranno partecipare all’incontro previsto giovedì 15 alle scuole Garbari (in via Amstetten) di Pergine. Si...
PERGINE. Cacciatori a lezione. Anche i soci della Riserva di Pergine (con quelle vicine) potranno partecipare all’incontro previsto giovedì 15 alle scuole Garbari (in via Amstetten) di Pergine. Si tratta di “sicurezza nella gestione delle armi”. L’iniziativa è dell’Associazione cacciatori trentini in collaborazione con l’Accademia Ambiente Foreste e Fauna del Trentino e della Questura di Trento. Il tema è eloquente e ha l’obiettivo di dare comportamenti più sicuri ai cacciatori. L’annuncio anche alla recente assemblea dei soci svoltasi sotto la presidenza del rettore Giuliano Andreatta affiancato dal vicepresidente dell’Act, Matteo Rensi, e del presidente della Consulta, Andrea Fontanari.
Nel corso dei lavori, Andreatta ha illustrato i dati circa le uscite, i capi abbattuti (59 tra caprioli, cervi e camosci; e 32 cinghiali), la regolarità delle uscite e degli abbattimenti, i 33 capi rinvenuto o investiti eccetera. Con l’occasione dell’assemblea, Sara Andreatta (dell’Istituto zoo profilattico di Trento) ha parlato della conservazione, del consumo, del trattamento della carne di selvaggina.
Attualmente, i cacciatori hanno a disposizione una cella frigo ricavata nel vecchio stabile della caserma dei pompieri dietro alla ex filanda in piazza Garibaldi. Tra l’altro, proprio i costi relativi a questa struttura aumentano, la Riserva non ha particolari introiti e le casse del sodalizio sono praticamente vuote (è stato registrato un avanzo di 1.500 euro). Così, dopo la relazione del segretario-cassiere Gerardo Lazzeri, è stato deciso di risparmiare qualcosa sul numero dei fagiani da liberare e di aumentare di 30 euro la quota di iscrizione. Questo dopo anni di quota invariata. Relazioni e bilancio sono stati approvati all’unanimità. (r.g.)