Levico Terme: rinnovo consulte, via alle assemblee elettive
Levico terme. La partecipazione dei cittadini all’amministrazione, auspicata e promossa anche nella nostra Regione da un’apposita legge, è assicurata nel comune da istituti che possono essere...
Levico terme. La partecipazione dei cittadini all’amministrazione, auspicata e promossa anche nella nostra Regione da un’apposita legge, è assicurata nel comune da istituti che possono essere attivati da parte di tutta la popolazione, di particolari categorie e gruppi sociali, o cittadini residenti in ambiti territoriali delimitati, in relazione all'interesse generale o specifico e limitato degli argomenti. Si va quindi dalle possibili istanze, petizioni, proposte, agli incontri con la popolazione promossi dal sindaco, ai consigli comunali aperti, ai referendum consultivi-propositivi-abrogativi, alle consulte frazionali e di quartiere, prevedendo anche la consulta dei cittadini stranieri e apolidi residenti. «Leggermente in ritardo riguardo alle tempistiche previste – dice il sindaco, Gianni Beretta – abbiamo provveduto ora a fare la convocazione delle assemblee elettive per il rinnovo delle consulte». Il calendario predisposto prevede la convocazione elettiva per Quaere, e per Campiello, già con il 13 gennaio 2020 alle 20; il 14 sarà la volta di Barco, poi il 15 toccherà a Santa Giuliana, e Selva, il 20 verrà convocata la consulta di quartiere “lago”, il 21 quella denominata “stazione”, il 22 “centro”, sempre alle ore 20, e per finire l’elezione dalla consulta “stranieri e apolidi residenti” sarà il 22 gennaio, però alle 21.
«Abbiamo visto negli anni scorsi – dice ancora il sindaco – delle consulte che hanno lavorato molto bene, come le consulte frazionali di Quaere, Barco, e Selva. Un po’ sotto tono, ma solo dal punto di vista della partecipazione popolare, quelle di quartiere, forse in relazione al fatto che i residenti del centro, più vicini al municipio, sentono meno la necessità di passare da un referente e vengono personalmente negli uffici comunali o incontrano più di frequente il sindaco per la strada».
A parte la consulta degli stranieri, storicamente mai attivata in città e che Beretta spera di riuscire a comporre, o Campiello, decaduta per ritiro del referente, non si prevedono grandi stravolgimenti delle compagini già in essere dalla precedente amministrazione «e tuttavia in carica – spiega il sindaco – fino alle nuove elezioni».
Un altro istituto molto importante e portato in evidenza dal sindaco fin dalla campagna elettorale sono gli incontri con la popolazione. «L’ideale – continua Beretta – sarebbe farne uno all’anno. Prevedo di riuscire, anzi, certamente, di farne uno entro febbraio così da informare la popolazione su ciò che è stato fatto, il bilancio e la programmazione per il 2020». Novità dell’ultimo minuto, sono due emendamenti alla legge regionale a firma del consigliere provinciale Marini, per migliorare e rendere più efficienti le procedure referendarie, che prevedono tra l’altro l'istituzione di una commissione per la valutazione dell'ammissibilità dei quesiti referendari, composta da soggetti terzi e qualificati proposti dagli ordini degli avvocati di Trento e Rovereto e dal Rettore dell'Università di Trento, in seguito dei quali «dovremo andare ad adeguare – conclude il sindaco – la composizione della nostra commissione per i referendum», tema caldo di cui si parlerà nel consiglio comunale programmato per giovedì.