Le richieste di Baselga alla giunta Fugatti
Recupero bosco in primo piano. Grisenti: copertura stadio ghiaccio ok, ma poi gestione provinciale
BASELGA DI PINÉ. Proseguendo nella sua politica di vicinanza al territorio, riunione ieri mattina della giunta provinciale a Baselga di Piné, sotto la presidenza di Maurizio Fugatti. L’incontro è iniziato alla presenza delle due giunte, provinciale e comunale, che hanno incontrato i capigruppo e i rappresentanti dei Vigili del Fuoco volontari di Baselga di Piné, che tanto si sono attivati nelle recenti vicende meteorologiche. Nell’aula del consiglio comunale Fugatti, dopo un rapido saluto, ha ceduto la parola al sindaco Ugo Grisenti, che, dopo aver ringraziato per questa azione di ascolto direttamente sul territorio bersagliato dal maltempo, ha esposto le principali problematiche dell’Altopiano.
Le prime preoccupazioni sono legate al recupero del territorio, alle strutture abitative e all’abbattimento di interi boschi di conifere. Si tratta di ripristinare l’ambiente naturale e di recuperare economicamente i danni derivanti dalla messa sul mercato di ingenti quantità di legname: si calcola che, solo per pulire i boschi dagli alberi caduti, saranno necessari dai due ai tre anni. Grisenti ha ricordato anche i lavori necessari per la sicurezza delle frazioni (marciapiedi), l’importanza turistica del recupero del rifugio Tonini, distrutto dall’incendio del 2016, e ancora in attesa; i problemi di organizzazione e di personale per le “gestioni associate” e il recupero del lago della Serraia che, per la salubrità delle sue acque, necessita dell’allontanamento delle coltivazioni dei piccoli frutti. Un’area sportiva che parta dallo Stadio del ghiaccio fino al lago, come già a suo tempo ipotizzato, sarebbe il miglior biglietto da visita per Baselga di Piné.
Infine, ha ricordato come la copertura dello stadio del ghiaccio per le prossime Olimpiadi del 2026 sarebbe una grande opportunità per lo sviluppo del turismo dell’Altopiano: «Naturalmente noi faremo tutto il possibile, ma la trasformazione dell’attuale stadio in una struttura d’importanza nazionale e internazionale richiede un intervento di tale livello che la gestione dovrebbe seguire lo stesso percorso delle più importanti piste di sci provinciali». Fugatti ha poi evidenziato il nuovo indirizzo dell’attuale politica provinciale che mette il territorio davanti a tutto: dagli assessori ai dirigenti e agli impiegati, tutti devono essere a disposizione del territorio che amministrano. «Quando chiama, un sindaco deve ricevere sempre una risposta sollecita, anche se negativa». (g.a.)