Le nuove regole per dehors e plateatici, l’opposizione è perplessa
PERGINE. Qualche perplessità sul nuovo regolamento per gli arredi urbani destinati essere utilizzati come luoghi estivi per consumare pasti o bevande. Sono emerse l’altra sera in sede consiliare e...
PERGINE. Qualche perplessità sul nuovo regolamento per gli arredi urbani destinati essere utilizzati come luoghi estivi per consumare pasti o bevande. Sono emerse l’altra sera in sede consiliare e sono state formulate da Patt e Pd. Tant’è che in sede di votazione, i voti favorevoli alle norme per “dehors”, strutture stagionali estive e plateatici sono venuti dalla Civiche e dall’Upt con Walter Zanei. Appunto Patt e Pd hanno votato contro. «Per le incertezze - hanno detto - contenute nel testo». E quindi con le risposte ai loro quesiti date dagli assessori Massimo Negriolli e Sergio Paoli ma anche dall’architetto Nicola Franzini (caposervizio della Direzione) che evidentemente non hanno soddisfatto. Perplessità generate da alcuni aspetti che riguardano le superfici concesse, le distanze non regolate, il rinvio nell’applicazione (vedi “Al Volt”). In definitiva, «incertezza» e «poca chiarezza». Nella illustrazione delle nuove norme, Negriolli con Paoli e Franzini, aveva espresso le ragioni della nuova normativa, anche seguendo quanto avveniva in altre città per venire incontro alle attività del settore siano esse sempre lici locali pubblici (bar) o ristoranti - pizzerie. «E’ stato riscontrato - hanno detto - che i locali con “dehors”, strutture stagionali e plateatici lavoravano di più rispetto a quelli senza». «Si cercato quindi di dare questa opportunità regolando tuttavia queste strutture esterne». Via Pennella (asse centrale), piazza Fruet, piazza Municipio, via Crivelli e via Tre Novembre. In queste vie e piazze, è esclusa totalmente la collocazione di “dehors” o altre strutture mentre sono possibile solo i “plateatici” (sedie, tavoli e ombrelloni delimitati da verde trasparente e senza pubblicità solo il nome del locale sugli ombrelloni). (r.g.)