«Le biciclette usino le ciclabili» 

Malumore tra gli automobilisti: troppe “due ruote” lasciano le piste dedicate per viaggiare sulle strade 


di Roberto Gerola


PERGINE. «Ottima cosa le ciclabili, ma no ai ciclisti sulla carreggiata delle auto fuori dalla pista realizzata per loro». Questo in sostanza il messaggio lanciato dagli automobilisti.

Troppo spesso persone in bicicletta occupano la carreggiata delle auto senza utilizzare le piste ciclabili e questo fenomeno sta minando la pazienza di molti stando alle segnalazioni e alle “proteste” sui social.

«I ciclisti ci rendono la vita difficile - si legge - ci creano seri problemi, specie dove la carreggiata è stretta. Non parliamo poi di quanti se la raccontano mentre procedono in bicicletta appaiati, facendo anche gestacci se l’incauto automobilista usa il clacson».

Si assiste a questi episodi purtroppo sovente. E allora, le piste ciclabili sono viste come fonte di guai e si chiede a gran voce che vengano presi provvedimenti contro i ciclisti fuori dalle piste.

Sono purtroppo aspettative che si scontrano con il codice della strada, fermo restando che spesso sono ciclisti con bici da corsa quelli che non pedalano nelle piste protette intralciando la circolazione e mettendosi in pericolo.

«In città le piste ciclabili sono per spostarsi in modo alternativo da un posto all’altro - dice il sindaco Roberto Oss Emer, interpellato in proposito - e quindi ragazzini, famiglie, impiegati le usano spesso contribuendo alla salute pubblica, perché lasciano le auto a casa. Purtroppo non è così per i corridori in allenamento. Per loro, percorrere le ciclabili dove si incrociano o sperano i normali ciclisti e persone a piedi, è un intralcio all’allenamento. E non si può vietare loro si circolare sui strade provinciali o statali se non in determinati casi e con provvedimenti e segnaletica ben precisi».

Nello specifico, una delle più evitate dai ciclisti in allenamento è proprio la ciclo-pedonale lungo il lago di Caldonazzo e la conseguenza è che le bici si ritrovano sulla strada provinciale, con buona pace degli automobilisti.

La situazione cambia decisamente sulle piste ciclabili nel centro abitato, dove i “corridori” ben difficilmente si avventurano. Le stesse sono utilizzare appunto da ragazzini per recarsi a scuola, lavoratori, famiglie, per recarsi a far la spesa e via dicendo.

Nella segnalazione giunta, un altro aspetto della circolazione: le tre direttrici principali (viale degli Alpini, viale Dante, viale Venezia, con via Rosmini) sono sempre più intasate dal traffico.

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