Pergine. «Il proposto arretramento (rispetto alla riva del lago di Caldonazzo) della Statale 47 è contenuto nei documenti allegati ai bilanci e ai programmi di governo della mia amministrazione». Lo precisa il sindaco Oss Emer in risposta alla nota pubblicata sabato in questa pagina del Trentino a firma del Patt (Sezione di Pergine). Inoltre puntualizza che «i programmi di consiliatura del sindaco del 2013 e del 2015, approvati dal consiglio comunale, accantonando l’ipotesi del tunnel di Tenna considerato troppo costoso, prevedevano espressamente l’ipotesi di traslazione a monte della SS47 con la conseguente messa in sicurezza del lago per eventuali uscite di strada di mezzi che trasportano liquidi inquinanti, la creazione dello spazio per la realizzazione di un percorso ciclabile che permetta agli utenti delle due ruote di fare l’intero giro del lago e sopratutto che rilanci le attività turistiche ed economiche presenti e permetta l’insediamento di altre. Una soluzione con costi pari a meno di un decimo di quella del tunnel».

Lo studio di fattibilità

Per quanto riguarda il richiesto studio di fattibilità, ricorda che «l’assemblea della Comunità di valle ha stanziato circa 685.000 euro per la progettazione e realizzazione di percorsi ciclabili e tra i vari progetti figura anche quello relativo alla SS47. Studio di fattibilità che ha l’obiettivo di convincere o per meglio dire supportare l’amministrazione provinciale per programmare l’intervento che rilancerebbe veramente tutta l’economia dell’Alta Valsugana sviluppando quello che dovrebbe essere il suo core business e cioè il turismo e l’agriturismo sopratutto in termini ambientali» .

Nel contenuto di questa nota, Oss Emer fa presente «il mancato collegamento tra il direttivo del Patt e i suoi consiglieri comunali o che gli stessi non leggono i documenti allegati ai bilanci ed ai programmi di governo della mia amministrazione». R.G.