Il teleriscaldamento diventerà pubblico
PERGINE. A circa 10 anni dalla sua entrata in funzione il servizio di teleriscaldamento diventa “pubblico” a livello locale. Si fa riferimento alla centrale che nel 2010 venne inaugurata in un...
PERGINE. A circa 10 anni dalla sua entrata in funzione il servizio di teleriscaldamento diventa “pubblico” a livello locale. Si fa riferimento alla centrale che nel 2010 venne inaugurata in un edificio dentro l’area ex psichiatrica con la casa di riposo ad essere la prima utenza ad allacciarsi alla rete di distribuzione e la scuola media Garbari l’ultima, due anni fa. La centrale era stata realizzata da Vale spa costituita appositamente da Stet spa che la controllava, e che poi, recentemente, l’ha incorporata in quanto aveva concluso obiettivo di servire praticamene tutti gli edifici degli enti sottoscrittori: Comune, Azienda sanitaria, Provincia. L’operazione era nata con lo scopo di divenire asse portante della politica comunale di infrastrutturazione del territorio, di promozione della sostenibilità ambientale e della sicurezza pubblica. Una iniziativa anche in linea con i principi enunciati nel Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes), adottato dal Comune nel 2014 per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
In pratica, il servizio che finora era sostanzialmente riservata agli enti pubblici viene esteso anche ai privati ai quali viene offerta l’occasione di eliminare le caldaie nei rispettivi edifici e di affidare tutta la gestione del riscaldamento a Stet, così come avviene nell’erogazione dell’energia elettrica o dell’acqua potabile, e anche per gli utenti della rete di gas metano. Naturalmente come nel caso di questi servizi, anche nel teleriscaldamento, l’utente dovrà corrispondere una tariffa secondo i consumi, ma anche un contributo per gli allacciamenti. Anche per il teleriscaldamento, sarà la giunta comunale a stabilire le aliquote tenendo conto dei costi annui. La proposta sarà all’esame del consiglio comunale nella seduta di oggi.
All’ordine del giorno di stasera anche altri argomenti. Per esempio si tornerà a parlare dell’acqua nel torrente Fersina ,argomento sollevato recentemente dai pescatori e approdato in sede consiliare per un documento del Pd. Poi le aliquote Imis per il 2018 (invariate), il bilancio di previsione (con il Dup), il bilancio 2018 di Asif Chimelli, modifiche allo statuto di Trentino Mobilità e Farmacie Comunali.
Infine, dopo le modifiche al regolamento per l’applicazione del canone occupazione aree pubbliche, le variazioni al bilancio 2017 e bilancio 2018 dei vigili del fuoco. (r.g.)