Il ricordo di Agitu di un Altopiano scosso e solidale

Altopiano della Vigolana. Per Agitu Ideo Gudeta, la donna, imprenditrice, pastora, attivista di origine etiope, impegnata nel sociale, uccisa il 29 dicembre a Frassilongo, si è mosso il consiglio...


Maddalena Di Tolla Deflorian


Altopiano della Vigolana. Per Agitu Ideo Gudeta, la donna, imprenditrice, pastora, attivista di origine etiope, impegnata nel sociale, uccisa il 29 dicembre a Frassilongo, si è mosso il consiglio comunale della Vigolana. È stato votato nell’ultima seduta del 30 dicembre un profondo documento in suo onore, proposto dalla lista Progetto di comunità, di minoranza, votato da tutto il consiglio. Anche il sindaco Paolo Zanlucchi aveva ricordato la donna, nelle sue comunicazioni di apertura del consiglio. Ecco l’intenso testo approvato l’altra sera, nella seduta svoltasi in streaming.

«Il consiglio comunale dell’Altopiano della Vigolana esprime il proprio dolore e sgomento di fronte alla notizia della tragica e violenta scomparsa di Agitu Ideo Gudeta avvenuta ieri a Frassilongo. Agitu rappresenta il simbolo d’integrazione possibile. Arrivata dall’Etiopia,dopo essersi laureata a Trento in sociologia era tornata nella sua terra dove si era battuta contro il land grabbing, ovvero l'espropriazione forzata, da parte delle multinazionali delle proprietà degli agricoltori e allevatori autoctoni. Perseguitata per la sua lotta, per questo aveva ottenuto in Italia lo status di rifugiata. In Trentino aveva fondato l’azienda La Capra Felice, un progetto virtuoso basato sul recupero e la valorizzazione di un terreno abbandonato, in montagna. Agitu non si era limitata a riattivare le attività sul territorio, aveva dato nuova vita e nuove chances alla comunità locali coinvolgendo gli abitanti in un'attività inclusiva che aveva come unico obiettivo promuovere una microeconomia che al contempo rispettasse le peculiarità dell'ambiente epreservasse le sue specie animali. Nella sua azienda biologica, Agitu allevava capre di razza Mochena, a rischio estinzione. Ristrutturando un vecchio edificio presente nel fondo, aveva creato un caseificio dove vengono prodotte le eccellenze casearie trentine, dal formaggio a latte crudo. Il suo talento imprenditoriale l'aveva portata a ricevere, alcuni mesi fa, la Bandiera verde di Legambiente, per la “determinazione e passione nel portare avanti un importante esempio di difesa del territorio, di imprenditoria sostenibile e di integrazione”.Vogliamo ricordarla con il suo sorriso, la sua caparbietà, proprio come esempio di integrazione, recupero del territorio e sostenibilità ambientale. Grazie dottoressa Agitu Ideo Gudeta».

L’associazione Solidarietà Vigolana, che da anni finanzia progetti di sostegno anche in Etiopia, sta valutando come supportare la raccolta fondi attivata dall’Associazione Amici dell’Etiopia, lanciata in favore della famiglia e degli animali della donna.













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