Il lupo in Vigolana: teatro affollato con 200 curiosi

Altopiano della vigolana. Duecento persone hanno affollato il teatro parrocchiale di Vigolo Vattaro, giovedì sera, per ascoltare le spiegazioni dei tecnici provinciali e degli agenti forestali sul...


Maddalena Di Tolla Deflorian


Altopiano della vigolana. Duecento persone hanno affollato il teatro parrocchiale di Vigolo Vattaro, giovedì sera, per ascoltare le spiegazioni dei tecnici provinciali e degli agenti forestali sul ritorno spontaneo del lupo sull’altopiano. Anche questa volta, come accaduto a Vattaro alcune settimane fa con l’ex assessore Dallapiccola, l’incontro è stato tranquillo e molto civile. Si sono affrontati vari temi, comprese le preoccupazioni quotidiane e le curiosità scientifiche, come i movimenti dei giovani lupi che si staccano dal branco per andare in dispersione. L’assessora provinciale Giulia Zanotelli, intervenuta alla serata, come ha iniziato a fare da poco tempo a questa parte, ha annunciato che la Provincia ha richiesto di poter partecipare ad un progetto europeo che studierà i comportamenti dei lupi che si avvicinano alle case.

Claudio Groff, referente Grandi Carnivori della Provincia, ed anche i forestali della stazione di Levico e del Distretto di Pergine, hanno spiegato che si tratta di un comportamento normale e non anomalo, noto in letteratura in tutta Europa. «Non c’è motivo di preoccuparsi, i lupi passano per andare altrove, e solo se li attiriamo con cibo – cosa da non fare mai – possono avvicinarsi anche alle persone» hanno spiegato i referenti pubblici.

Stefano Mayr, naturalista residente in località Mandola, ha spiegato: «Non c’è nulla di stano se alcune persone hanno incontrato i lupi di notte o al mattino presto nei prati intorno e dietro al campo sportivo di Vigolo, intorno alla via Andanta o in zona Bersaglio Quella zona aperta, situata al confine del bosco dove i lupi vivono, è una fascia di attraversamento per loro e anche un ambito ricco ed fauna selvatica, dalle lepri ai caprioli. E poi essendovi là intorno numerose case sparse e gruppi di case vicine, è facile che ci siano persone che vedano i lupi, mentre se i lupi girano, ad esempio, sopra i piani di Bosentino, dove di sicuro si muovono, non essendoci case non saranno visti».













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