Il giardino di Villa Bessler trasformato in una giungla 

Il problema. Nel 2016 il Comune di Levico Terme aveva acquistato dalla Croce Rossa Italiana i terreni con l’obiettivo di farli diventare parco pubblico, ma da allora sono in stato di abbandono


Franco Zadra


Levico terme. Chi dovesse percorrere via lungo parco, la via che costeggia la parte superiore del parco secolare, non potrà forse esimersi dall’esprimere, almeno tra sé, un certo disappunto per lo stato di abbandono in cui versa il parco che circonda Villa Bessler, già sede della Croce Rossa Italiana.

Uno spazio pubblico

Il parco di Villa Bessler nelle intenzioni dell’amministrazione precedente, e pare anche in quelle del commissario Simoni, almeno quelle che si deducono dalla delibera del consiglio comunale numero 50 del 2016, doveva diventare un parco pubblico, e secondo la relazione dell’allora assessore Andrea Bertoldi che aveva curato il testo dell’atto di indirizzo per l’acquisto di alcuni terreni di proprietà della Croce Rossa Italiana per il miglioramento della viabilità di servizio del polo scolastico, dopo alcuni incontri preliminari con Croce Rossa Italiana era emersa la disponibilità, da parte di quest’ultima, alla costituzione, a titolo gratuito, di un diritto di superficie a tempo indeterminato in favore del Comune, per l’allargamento della viabilità attorno al nuovo Polo scolastico e per la costituzione di un ulteriore parcheggio di servizio. In particolare, per ottimizzare e migliorare la viabilità in entrata e uscita dall’istituto scolastico, mediante l’allargamento di via della Pace e via Giorgio Ziehl, si prevedeva l’acquisizione di parte di alcune particelle fondiarie per la realizzazione di un parcheggio e di un marciapiede a servizio della scuola. «A fronte dell’acquisizione dei beni summenzionati – dice ancora la deliberazione, e questo è il punto che ci interessa - è richiesto all’amministrazione comunale un impegno alla manutenzione ordinaria del parco di Villa Bessler, del quale peraltro è stato previsto un utilizzo pubblico, compatibilmente con gli utilizzi e le esigenze di Cri». «Un atto di indirizzo – dicono dall’ufficio tecnico comunale – per il quale occorre verificare se sia stato firmato un contratto, cosa della quale noi non ci occupiamo».

Il contratto con la Cri

Ma nel 2017, la giunta Sartori approvava, con delibera n. 108, lo «schema di contratto con Croce Rossa Italiana per l’acquisizione delle realità necessario al miglioramento della viabilità attorno al polo scolastico nonché alla realizzazione di un parcheggio pubblico», dove si specifica, tra le altre cose, che «il Comune si impegna alla manutenzione ordinaria (sfalcio erba) e straordinaria degli alberi del parco di Villa Bessler», ma anche che «Croce Rossa Italiana si riserva unilateralmente di inibire definitivamente l’utilizzo pubblico del parco, e in tal caso viene meno qualsiasi impegno manutentivo del parco da parte del Comune». Neppure il vicesegretario sa di preciso come stiano le cose e rimanda al segretario Pavilianiti il quale ha seguito da vicino gli ultimi sviluppi della vicenda, in questi giorni fuori sede per un corso d’aggiornamento.

Il nuovo sindaco

«So del problema – dice il neo sindaco Gianni Beretta – e sto cercando una soluzione». Il problema quindi è in pole position, immaginiamo, assieme a una miriade di altri piccoli e grandi questioni che visti tutti insieme possono intimorire qualsiasi ammnistratore.













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