Il Comune di Telve vende il bar osteria La Casina
Contrastata decisione in consiglio: chi la acquisterà dovrà mantenere per 30 anni il vincolo della ricettività. Ok alla gestione forestale estesa a Borgo e Castelnuovo
TELVE. Il Comune venderà il bar La Casina, sulla Sp31 del Manghen. La decisione è stata presa nell'ultima seduta, con il consiglio chiamato a decidere anche la durata del vincolo di destinazione urbanistica: chi acquisterà la struttura, situata in località Acquacalda, dovrà mantenerla ad uso ricettivo almeno per 30 anni. Una scelta non facile che ha visto il parere contrario alla vendita di Elisa Burlon, per la quale l’edificio doveva rimanere nel patrimonio comunale, mentre - per quanto riguarda la durata del vincolo - c’era chi proponeva un lasso di tempo minore e chi addirittura 50 anni. Qualche dubbio anche sulla destinazione urbanistica dei due piani, che sarà compito di chi stilerà il bando affrontare. Il sindaco Fabrizio Trentin ha sottolineato come la decisione sia maturata a seguito dell’approssimarsi della scadenza del contratto d’affitto, il 30 novembre. «Inizialmente l’idea era quella di fare una nuova gara per l’affitto ma poi abbiamo ritenuto che la soluzione migliore era vendere, visti anche gli alti costi per manutenzione e messa a norma che dovremmo affrontare». Con il ricavato si finanzieranno opere già progettate.
Altro punto importante, l'approvazione dello schema di convenzione per la gestione associata e coordinata del servizio di custodia forestale tra i Comuni di Carzano, Novaledo, Roncegno, Ronchi, Telve, Telve di Sopra, Torcegno, Borgo e Castelnuovo. Convenzione, che passerà anche negli altri Consigli, resasi necessaria visto l’ingresso di Borgo e Castelnuovo nella gestione associata che dunque da 7 (si era costituita a fine 2015 a seguito dell’obbligo di chiusura dei Consorzi) passa a 9 Comuni e va a costituire la Zona di Vigilanza n. 9. «La Provincia ha ridefinito le zone di vigilanza, corrispondenti ai Comuni che gravitano attorno ai Distretti Forestali», ha spiegato l’assessore Patrizio Ferrai. Il numero di custodi passa dunque a 6, anche grazie a una nuova assunzione, mentre il ruolo di capofila rimane a Telve.
Il consiglio comunale si era aperto con la consegna di una pergamena da parte del sindaco al comandante del corpo vigili del fuoco volontari di Telve, Silvio Trentinaglia. Un ringraziamento dovuto e sentito da parte dell’amministrazione e dell'intera comunità per il non facile lavoro svolto dai pompieri (in aula era presente il direttivo) nei giorni dell’emergenza di fine ottobre: in paese ma soprattutto nelle località di montagna acqua e vento hanno creato tanti problemi e numerosi danni. Basti pensare che le somme urgenze a cui la Provincia ha già dato risposta, inserite nella variazione di bilancio passata all’unanimità, ammontano a 361.200 euro per la viabilità e a 59.600 euro per il ripristino dell’acquedotto, danneggiato in diversi punti. Tra le principali voci della variazione ci sono anche 38 mila euro quale quota di rimborso capitale alla Provincia per i mutui che quest'ultima aveva estinto un paio di anni fa mentre 3.500 euro servono per acquistare parte di un terreno per allargare la strada in località Pagnocca (insieme al Consorzio Miglioramento Fondiario). Vengono invece tolti 32 mila euro per la manutenzione straordinaria delle strade forestali (era previsto un intervento su Cere che, a seguito dei danni del maltempo, andrà rivisto) e 34 mila di lavori di asfaltatura, che saranno spostati sul capitolo dell’evento calamitoso.
Infine 45 mila euro andranno per lo sviluppo del progetto di ospitalità diffusa che coinvolge anche i Comuni di Telve di Sopra e Carzano per il recupero delle baite di montagna a scopo turistico. Un progetto preliminare, approvato nel corso della seduta e finanziato sul Fondo Strategico, che prevede il completamento di Malga Valtrighetta (Carzano) e il collegamento della rete elettrica in Val Calamento, fino a Malga Cagnon di Sotto e Valsolero di Sotto (Telve), Casabolenga (Telve di Sopra) e Valtrighetta (malga e struttura ricettiva, Carzano). In conclusione di seduta l’ok alla variante al Prg, prima adozione preliminare, per l’acquisto e demolizione di due edifici: l’ex municipio in Via Fabbri e la casa ex Fedele in Via Tonda. Al loro posto parcheggi e l’allargamento della strada.
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