Il Comunale si divide tra prosa e cinema
Il cartellone propone due film (oggi e venerdì) e due testi teatrali (domani e domenica pomeriggio)
PERGINE . Inizia con il cinema drammatico la settimana al Teatro Comunale di Pergine. Oggi, infatti, alle 20.45 verrà proiettata la pellicola “Napoli velata”, ultima fatica di Ferzan Ozpetek con Giovanna Mezzogiorno e Alessandro Borghi. E’ la storia di Adriana, anatomopatologo a disagio coi vivi, che incontra Andrea, un giovane uomo che la seduce e la ama una notte intera, appassionatamente. Adriana è travolta, finalmente viva. Al risveglio gli sorride e dice sì al primo appuntamento. Ma Andrea a quel rendez-vous romantico non si presenta. È l'inizio di un'indagine poliziesca ed esistenziale che condurrà Adriana nel ventre di Napoli e di un passato, dove cova un rimosso luttuoso.
La stagione teatrale del Comune di Pergine offre un’altra pagina del suo cartellone con “L'inquilina del piano di sopra”, in programma domani alle 20.45. Il testo, di Pierre Chesnot, vede protagonisti Gaia De Laurentiis, Ugo Dighero e Laura Graziosi, per la regia di Stefano Artissunch. E’ una commedia dai buoni sentimenti che ride dei rapporti di coppia e di eventi come il tentativo di suicidio più volte minacciato dalla protagonista. Due personaggi in crisi esistenziale e un terzo l'amica di lei, che al giro di boa degli anta, quaranta lei e cinquanta e più lui, fanno i conti con il loro passato e si interrogano sulle aspettative del futuro. Un gioco dell’innamoramento in un alternarsi di stati d’animo che trascinano i due dal pianto al riso mentre si scoprono simili più di quanto possa apparire: insieme trovano la capacità di sdrammatizzare le piccole tragedie quotidiane per affrontare con leggerezza e lucidità la paura della solitudine. “Un’elegante favola moderna che mi auguro arriverà allo spettatore stuzzicando interesse e divertimento intelligente", ha sottolineato il regista Artissunch.
Nuovo appuntamento con il cinema venerdì con la pellicola “Morto Stalin, se ne fa un altro”, commedia di Armando Iannucci. La trama prende corpo partendo dalla sera del 28 febbraio del 1953, quando Radio Mosca diffonde in diretta il "Concerto per pianoforte e orchestra n.23" di Mozart. Toccato dall'esecuzione che ascolta nella sua dacia di Kountsevo, Joseph Stalin domanda una registrazione. Ma nessuna registrazione era prevista per quella sera. Paralizzati dalla paura, direttore e orchestra decidono di ripetere il concerto. Tutti tranne Maria Yudina, la pianista che ha perso famiglia e amici per mano del tiranno. La proiezione è in programma alle 16 e alle 20.45, con replica domenica 18 febbraio alle 20.
Teatro Ragazzi domenica, con la messinscena di “Le sorellastre” in programma alle 16. Il testo di Massimo Lazzeri, che è anche il regista dello spettacolo, ha come protagonisti lo stesso Lazzeri insieme a Matteo Ferrari. C’è un ballo tra pochi giorni, un ballo importante. È il re che l’ha voluto. È la regina che ha invitato tutte le dame del reame. E la posta in gioco è molto alta. Non è ufficiale, ma si dice in giro che alla fine della serata il principe sceglierà la sua futura sposa. Vanna e Gianna sono elettrizzate, cercano di scegliere degli abiti raffinati, di camminare con eleganza, di trovare il modo di distinguersi dalle altre, peccato che la loro caratteristica più evidente sia la loro bruttezza. Vanna e Gianna sono brutte. E sgraziate. E non particolarmente simpatiche. Alla fine la sorte, si sa, premierà Cenerentola. Quello però che nessuno sa è che la sorte premi anche Vanna e Gianna, che al ballo – inspiegabilmente – fanno colpo su un duca e un cameriere.