I “varchi” sulla Statale 47 valgono già mezzo milione 

Fioccano le multe. Il Comune sta facendo cassa con le telecamere posizionate vicino all’uscita di Pergine centro: metà di quanto incassato andrà però alla Provincia, proprietaria della strada


ROBERTO GEROLA


Pergine. Il “varco” che con le videocamere rileva la velocità, ma non solo, delle auto in transito nel tratto perginese della statale 47, si sta rivelando una “fonte di reddito” piuttosto consistente per le casse comunali. In origine si parlava di oltre 1,5 milioni di previsione come introito dovuto appunto in gran parte alle sanzioni individuate attraverso il “varco”. E il gettito nei primi tre mesi del 2019 è arrivato a 650.000 (cifre che comprende anche altre sanzioni) di competenza del Comune di Pergine. La cifra è emersa in sede di approvazione del rendiconto finanziario 2018 e della prima variazione al bilancio preventivo 2019 che la funzionaria Monica Gemma ha illustrato con dovizia di particolari nel corso della recente seduta consiliare che si è occupata di alcuni provvedimenti a carattere contabile. Sono gli uffici amministrativi del comando della Polizia locale a occuparsi della parte che riguarda gli accertamenti delle sanzioni. I risultati vengono poi comunicati al Comune.

Non solo alta velocità

Così, le sanzioni dovute per il superamento dei limiti di velocità hanno generato (con il citato “varco” sulla statale) un introito di 555.000 euro in questi primi tre mesi. Da dire che la metà andrà alla Provincia in quanto proprietaria della strada sulla quale è stato posto il “varco”. Accanto ai 555.000 euro, il Comune introita anche 130.000 euro quale rimborso delle spese di notifica delle sanzioni emesse sempre con il rilevatore fisso della velocità. Come si diceva, il “varco” non controlla solamente la velocità, ma anche se l’automezzo è assicurato e se dotato di regolare revisione. Le contravvenzioni a queste due norme ma anche per irregolarità nella patente o per le condizioni di chi è alla guida, hanno generato un ulteriore introito che ammonta ad altri 190.000 euro. La variazione di bilancio comprende anche altre somme in merito alle “sanzioni”. Per esempio, figurano 3.400 euro per superamento limiti di velocità su strade comunali, altri 9.827 euro per analoghe sanzioni su altre strade provinciali; mentre la viola di regolamenti comunale hanno generato un introito pari a 4.422 euro.

La destinazione degli incassi

Con lo stesso provvedimento di “variazione al bilancio” gli introiti sono stati destinati seguendo le specifiche normative in proposito. Per esempio, 377.000 euro saranno utilizzati per “ordine pubblico e sicurezza” (220.000 euro di questi a favore di beni e servizi della Polizia locale; poi 78.000 euro al fondo di riserva, mentre il fondo che raccoglie i crediti di dubbia esigibilità (in quanto non tutte le ammende vengono pagate) avrà una destinazione pari a 205.000 euro.

Sulla statale della Valsugana (tratto perginese) sfuggono ad ogni controllo gli automezzi provenienti da Levico e diretti a Trento. Ma la situazione durerà ancora poco, in quanto saranno collocate videocamere di controllo anche su quella corsia.













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