I “Santini di Pasqua” ora sono una mostra
Pergine. Aperta a Canezza nelle sale del Museo degli attrezzi agricoli e artigianali, la mostra di “Santini di Pasqua”. Folta la partecipazione di interessati. Si tratta di una nuova interessane...
Pergine. Aperta a Canezza nelle sale del Museo degli attrezzi agricoli e artigianali, la mostra di “Santini di Pasqua”. Folta la partecipazione di interessati. Si tratta di una nuova interessane iniziativa del Museo della frazione che propone materiale pregevole anche perché in esposizione sono documenti che risalgono al 1800 e alla prima metà del secolo scorso.
Il collezionista
Come ha spiegato nella breve introduzione il presidente Claudio Morelli, il materiale esposto fa parte della collezione di Luigi Largher di Cembra.
Sono centinaia, i pezzi in visione, tutti esposti fronte e retro (quest’ultimo in fotocopia) provenienti da varie località del Trentino (Cembra, valli di Non e Sole, Valfloriana, Canezza, Pinetano, Vezzano, Roveda) ma anche dalla Lombardia.
Luigi Largher si è dichiarato orgoglioso di poter esporre a Canezza e ha quindi parlato di questa sua passione iniziata ancora quando era un bambino.
La storia dei santini
Esposta anche una breve storia dei “santini”, la cui origine risalgono al 1400 come immagini staccate dai libri di preghiera, che via via rispecchiavano l’arte del tempo, modificandosi anche nella fattura, e i loro scopi (divulgare la vita dei santi e sensibilizzare alla pietà cristiana).
La mostra resterà aperta fino al 5 maggio tutte le domenica (15.30-17.30). Possibili anche visite durante la settimana, telefonando al numero 3397627335. R.G.