I dossi rialzati restano come sono
Il sindaco risponde all’interrogazione della Lega: «Non abbiamo valutato la possibilità di correzioni»
PERGINE. Risposta del sindaco Roberto Oss Emer all’interrogazione della Lega Nord a proposito dei “dossi rialzati” e degli incidenti avvenuti: «Non è stata valutata la possibilità di effettuare correzioni di alcun genere, considerato che non sono arrivate segnalazioni e che i manufatti in questione tutti i giorni sono utilizzati da circa 80 autobus di linea e da mezzi di soccorso di vario genere senza problemi».
La richiesta era appunto se l’amministrazione comunale intendeva “correggerli” visti gli incidenti. Un’altra domanda riguarda i numero degli investimenti avvenuti sui passaggi pedonali. Nella risposta si legge: «Premettendo che anche un solo investimento deve portare un’amministrazione attenta alla salute dei cittadini a mettere in sicurezza tutti gli attraversamenti pedonali, si comunica che il numero degli investimenti sono i seguenti: 2 nel 2008, 4 nel 2009, 2 nel 2010, 6 nel 2011, 2 nel 2012, 4 nel 2013, 7 nel 2014, 3 nel 2015 di cui uno mortale in viale Dante, 5 nel 2016, 4 nel 2017, 2 nel 2018. Un totale di 43 investimenti e si evidenzia che non ne sono più verificati in corrispondenza degli attraversamenti rialzati in questione». A proposito dei due incidenti verificatisi, «non si è al corrente di quanti feriti ci possano essere stati in quanto nessuna denuncia è stata finora presentata». Nella risposta si considerano poi la metodologa adottata e il criterio progettuale per perseguire gli obiettivi: accessibilità, sicurezza e comfort per i pedoni; percepibilità dell’attraversamento pedonale; riduzione della velocità veicolare; miglioramento della visibilità reciproca. Si conferma poi che «la progettazione dei manufatti è stata realizzata nel rispetto della normativa vigente (e riportata), che fornisce gli standard di progettazione dell’attraversamento e di tutto il suo arredo come: rampa, marciapiede, isola salvagente, lanterna semaforica, impianto di illuminazione, segnaletica verticale e orizzontale». Precisando tuttavia che «non c’è ancora, tra le fonti normative italiane, una puntuale e specifica previsione normativa per gli attraversamenti pedonali rialzati; essi, secondo parte della letteratura di settore, non possono essere classificati come dossi di rallentamento della velocità, perché la loro geometria di realizzazione è diversa da quanto previsto dalla norma e non possono essere segnalati, di conseguenza, come rallentatori di velocità. In assenza di specifiche tecniche significative sono state seguite anche le indicazioni elaborate in ambito italiano. Sull’efficacia dei dossi rialzati si citano studi Usa che parlano del 45% in meno di incidenti e di ritardo medio causa i dossi è inferiore ai 3 secondi».