I beni comuni avranno una gestione condivisa
CALDONAZZO . Il consiglio comunale nella sua ultima seduta ha approvato, con voto unanime, il regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni. Un progetto che ha nella volontà di liberare...
CALDONAZZO . Il consiglio comunale nella sua ultima seduta ha approvato, con voto unanime, il regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni. Un progetto che ha nella volontà di liberare energie dal basso il proprio principio ispiratore.
Quando si parla di amministrazione condivisa si parla di legami sociali, identità spaziale, modi di vivere e riappropriazione del territorio da parte dei cittadini. I cittadini, infatti, vogliono diventare parte attiva nell'elaborazione e nell'attuazione delle soluzioni ai problemi che esprimono, superando la logica tradizionale secondo cui sarebbero destinatari passivi di decisioni prese dall'alto. Questo presuppone un cambiamento del rapporto tra cittadinanza e amministrazioni pubbliche, orientato verso il modello dell'amministrazione condivisa, un modello organizzativo che consente a cittadini e amministrazione di svolgere su un piano paritario attività di interesse generale.
Tramite un “patto di collaborazione” si sanciscono gli atti di interventi di cura, rigenerazione o gestione condivisa di beni comuni. Il contenuto del patto, con coperture assicurative garantite dal Comune, può variare in relazione al grado di complessità degli interventi concordati e della durata della collaborazione. I cittadini attivi possono svolgere interventi di cura, rigenerazione e gestione condivisa dei beni comuni come singoli o attraverso le formazioni sociali, anche informali.
Il Comune di Caldonazzo, per favorire il progressivo radicamento dell'amministrazione condivisa, utilizzerà tutti i canali di comunicazione a propria disposizione per informare sulle opportunità di partecipazione dei cittadini attivi, prevedendo anche la realizzazione di un'area dedicata nel portale del Comune. Promuoverà e organizzerà, inoltre, anche percorsi formativi, sia per i propri dipendenti sia per i cittadini attivi, compreso il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado, finalizzati a diffondere la cultura della collaborazione tra cittadini e amministrazione, in un'ottica innovativa di cittadinanza attiva.