Gli allevatori celebrano S. Antonio
Nutrita partecipazione ieri alla tradizionale distribuzione del sale benedetto
PERGINE. Ritrovo degli allevatori per celebrare Sant’Antonio abate protettore degli animali. Organizzato a Pergine dall’Unione di Valle Alta Valsugana con il presidente Flavio Sighel, l’iniziativa ha registrato la presenza di allevatori oltre che dell’Alta Valsugana compresa la Valle dei Mocheni e il Pinetano anche delegazione della Valle dell’Adige e della Valsugana e Tesino. Ritrovo nella chiesa del Redentore dei Padri Francescani con don Renato Scoz a celebrare la messa davanti a una cinquantina di agricoltori e allevatori in particolare. Don Scoz è da anni catechista all’Istituto agrario di San Michele e quindi conosciuto dagli operatori del settore che lo hanno appunto invitato alla “festa”. Don Renato, durante la messa ha avuto parole di considerazione per quanti lavorano nel settore, ha parlato dell’importanza di lavorare bene, della responsabilità che hanno nel settore alimentare e nell’ambiente. Ha illustrato la figura del santo patrono, ma nello stesso tempo ha anche illustrato le pale dei tre altari che si trovano nella chiesa del Redentore, facendo conoscere ai più i “segreti” delle tre grandi raffigurazioni. E’ stata anche ricordato Primo Pintarelli, una figura stimata oltre molto apprezzata per l’opera svolta nell’ambito dell’allevamento come tecnico della Federazione allevatori del Trentino e ancora ricoverato in ospedale. Si è quindi proceduto con la distribuzione dei sacchettini sale, benedetto in precedenza dal don Renato, come rito simbolico che si ripete ormai da secoli. Marco Giovannini aiutato da altri allevatori ha provveduto alla distribuzione dell’alimento molto apprezzato dagli animali. Con gli allevatori anche Massimo Gentili, direttore generale della Federazione Allevatori e Mattia Fustini, medico veterinario dell’Usl a Pergine. (r.g.)