Gestioni associate, i costi nel mirino del Pd
PERGINE . Le gestioni associate hanno sempre fatto discutere sia gli amministratori interessati (specie degli enti da associare al Comune più grande) sia i cittadini. Anche nell’ambito di Pergine,...
PERGINE . Le gestioni associate hanno sempre fatto discutere sia gli amministratori interessati (specie degli enti da associare al Comune più grande) sia i cittadini. Anche nell’ambito di Pergine, con i Comuni mocheni (Fierozzo, Frassilongo e Palù del Fersina) insieme a Sant’Orsola e quindi a Vignola Falesina. Tutti da associare a Pergine.
Il delicato argomento, che ha tenuto banco per mesi prima di giungere alla sua definizione “forzata”, è oggetto di una interrogazione da parte del Pd perginese e se troverà riscontro in sede consiliare mercoledì prossimo a Pergine.
Due le domande poste dal Pd al sindaco Roberto Oss Emer che guida appunto (con Pergine capofila) l’ambito di Pergine. Una domanda riguarda i costi: quali sia stati per il Comune di Pergine. L’altra domanda riguarda invece i risvolti: quali vantaggi e/o difficoltà sono state segnalate dal personale e quali disservizi siano stati eventualmente lamentati dai comuni più periferici.
A questo proposito «abbiamo più volte registrato - si scrive nel documento -, sia nel Perginese che nei Comuni associati, valutazioni altalenanti circa la percezione dei cittadini su tale progetto di riorganizzazione intercomunale dei servizi. Alcune volte abbiamo chiesto in consiglio comunale come stesse andando e siamo certi che il processo di adattamento ed organizzativo non deve essere semplice. Non abbiamo mai, però, saputo quanto questo nuovo modello costi e se vi siano specifici report valutativi in merito, quali contraccolpi abbia portato ai Comuni associati ed alla sopravvivenza dei territori più periferici».
Da qui appunto le due domande che sono state inserite nell’interrogazione del Pd Perginese. (r.g.)