Danni ai bancomat, oggi denuncia
Pergine, colpiti anche i campanelli del sindaco. Ma si pensa alla bravata isolata
PERGINE. Sarà formalizzata oggi la denuncia relativa all’atto di vandalismo nei confronti della Cassa rurale Alta Valsugana, che hanno danneggiato cinque sportelli bancomat. A quanto pare si tratterebbe di un unico individuo che ha preso di mira non solo le tastiere degli sportelli bancomat in centro, ma anche campanelli e citofoni della casa dove abita il sindaco Roberto Oss Emer. Sono stati interessati i carabinieri di Pergine che hanno acquisito fin da subito i filmati delle telecamere poste appunto nelle vicinanze degli sportelli (e a circuito chiuso della Cassa rurale).
Si attende quindi la formalità di redigere la denuncia per proseguire nell’iter investigativo anche se dalle immagini in possesso dei carabinieri sembra sia stato ormai individuato l’autore. Una bravata senza scopi di vendetta o politici, a quanto pare anche se evidentemente ha suscitato qualche timore e preoccupazione oltre che una serie di disagi per gli utenti della Cassa rurale. Sono stati presi di mira gli “sportelli” in centro: piazza Serra, piazza Gavazzi, palazzo Montel in via Filzi, in via Bellini (angolo via Montecristallo). Sono rimasti indenni dalla “manipolazione” con l’attaccatutto, gli sportelli in periferia.
Profilo basso per gli eventi da parte degli interessati proprio perché il gesto non trova particolari motivazioni, anche se un episodio del genere non si è mai verificato quanto meno in tempi recenti. Occorre risalire a mezzo secolo fa, erano gli anni ’70, per registrare un atto intimidatorio nei confronti di un sindaco. E anche allora, più che a motivi politici, si era pensato a un atto intimidatorio in quanto il sindaco era allora anche presidente dei cacciatori. (r.g.)