Dalledonne lascerà la “fascia” a Galvan
Borgo, il sindaco si candiderà alle provinciali del 2018: la maggioranza compatta appoggerà lui e anche il suo successore
BORGO. «Ripartiamo, più forti e uniti di prima». Dopo l'uscita, anzi la fuoriuscita, del documento interno che svelava la candidatura alle provinciali di Fabio Dalledonne e l'accordo per sostenere Enrico Galvan nel 2019, i due gruppi di maggioranza si sono confrontati e si sono presentati compatti davanti ai giornalisti. Con la voglia di mettere una pietra sopra l'accaduto e ripartire. «Dopo alcuni giorni burrascosi, più fuori che dentro il Comune, abbiamo fatto una verifica in maggioranza e vogliamo porre fine ad una vicenda che è stata resa complicata dall'uscita di quel documento ma che è stata chiarita», precisa il sindaco. Accanto il vice Galvan, gli assessori e i consiglieri di Borgo Domani e Borgo e Olle Bene Comune. Presente anche l'assessore Rinaldo Stroppa che, al contrario di quanto riportato nel documento, esclude le proprie dimissioni. Assenti i consiglieri Armellini e Ballista.
La parola passa ai due capigruppo. «Per noi quel documento era una pura e semplice verifica, un confronto su questi due anni e mezzo di consiliatura tra due gruppi di maggioranza - spiega Giacomo Nicoletti -. Doveva essere un documento interno, chiaro e semplice, senza nulla da nascondere. Da questo confronto è uscito che la squadra c'è, è forte e va d'accordo». Un documento, specifica, che vuole essere un ragionamento a lungo termine. «Manca un anno alle provinciali dell'ottobre 2018 e se per qualcuno forse è presto, per noi non lo è. Il sindaco il prossimo anno si candiderà e gli diamo pieno appoggio. Nulla da nascondere anche sul dopo Fabio, con Enrico che sarà il nostro candidato, nel segno della continuità», aggiunge.
«C'è stata una verifica di metà legislatura per fare un bilancio su quanto fatto e i programmi futuri. Sosteniamo la candidatura di Fabio in Provincia e al contempo portiamo avanti la nostra idea politica e programmatica fino al suo compimento con il passaggio di testimone ad Enrico», precisa Luigi Rigo. Dalledonne conferma la sua candidatura nella lista di Civica Trentina. Come previsto dalla legge, per i comuni sopra i 5mila abitanti, c'è l'obbligo di dimettersi. Lo farà il prossimo settembre, in tempo utile con l'inizio dei comizi elettorali. Enrico Galvan traghetterà il comune fino alla primavera 2019 quando Borgo tornerà al voto. Lui sarà il candidato sindaco dei due gruppi. «Come in tutte le famiglie ci sono momenti in cui confrontarsi, lo abbiamo fatto a metà mandato. Dal 2009 guidiamo insieme un paese importante, con un programma condiviso che va fino al 2020 - aggiunge Dalledonne -. L'uscita del documento ha causato fastidio, ci sono spigoli che sono stati smussati e chiariti e si riparte con un nuovo slancio verso il 2018, che vedrà partire due importanti cantieri, scuola elementare e piazze». E sul futuro: «Dopo 9 anni da sindaco ed altrettanti all'opposizione mi sento pronto per portare la mia esperienza a Trento, non era un segreto questo. Con Enrico non ci sono rotture ma continuità», ribadisce. Conferma quest'ultimo: «A metà consiliatura i tempi sono maturi per parlare del futuro. C'è stato un passaggio doveroso interno che ha avuto ripercussioni politiche positive importanti: sosteniamo la futura candidatura di Fabio, ha le capacità e l'esperienza. Borgo vuole avere un rappresentante in consiglio provinciale e lui ha tutte le chance per farcela».