Così l’Associazione agraria si è ritagliata un nuovo ruolo
PERGINE. In assemblea la storica Associazione agraria di Pergine. Un ente agricolo che un tempo era l’unico riferimento per l’attività nel Perginese ed ora un po’ defilata in quanto il settore è...
PERGINE. In assemblea la storica Associazione agraria di Pergine. Un ente agricolo che un tempo era l’unico riferimento per l’attività nel Perginese ed ora un po’ defilata in quanto il settore è dominato da istituzioni pubbliche di settore. Ma l’Associazione agraria di Pergine ha saputo ritagliarsi un ruolo importante con interventi a favore degli associati. Presidente è Paolo Fontanari (di Pozza) che nel corso dei lavori ha illustrato l’attività svolta. «Soprattutto - dice - si tratta di favorire le coltivazioni mettendo a disposizione attrezzi agricoli che difficilmente, il singolo acquisterebbe». Si parla di pacciamatrice anche per rami, di attrezzi meccanici per rastrellare, tagliare radici, scavare fossi, per nuovi impianti, arieggiare il terreno e distruggere l’erba senza diserbanti, un rullo, una fresa, eccetera. «Contribuiamo inoltre - aggiunge - anche a favorire l’impollinazione da parte delle api». I soci sono oltre 120 e sono compresi coltivatori di prima e part-time. Ogni anno si registrano 4 o 5 nuovi iscritti che sono soprattutto figli di soci. L’assemblea ha provveduto ad approvare il bilancio ed eleggere i revisori dei conti: Carlo Pintarelli, Andrea Facchinelli e Danilo Gretter (Valcanover). (r.g.)