Concessionari cave vertice in Comune
FORNACE. Aggiornate in un precedente incontro le concessioni delle cave, l’amministrazione comunale di Fornace ha incontrato i concessionari del porfido per parlare di aggregazione e di consenso...
FORNACE. Aggiornate in un precedente incontro le concessioni delle cave, l’amministrazione comunale di Fornace ha incontrato i concessionari del porfido per parlare di aggregazione e di consenso sociale. «Questi temi - spiega l’assessore Matteo Colombini - rappresentano fin dall’inizio i “cavalli di battaglia” della giunta e del consiglio, come dimostrano la revisione dei disciplinari di cava e il bando d’asta del lotto 1, ormai giunto a regime. L’occasione della riunione è stata la presentazione delle attività svolte da Es.po. a favore dei propri associati. Es.po è l’ente deputato alla promozione del porfido trentino, a cui aderiscono numerosi soggetti tra concessionari, trasformatori e posatori. È conosciuta anche per aver lanciato nel 1995, con il contributo provinciale, l’unico marchio di prodotto riferito ai manufatti lapidei denominato “Porfido Trentino Controllato”».
Tra i servizi e le attività più significative dell’ente, aggiunge l’assessore, da segnalare convegni, seminari e fiere, le visite guidate alle cave e ai laboratori per far conoscere e toccare con mano materiali e procedure, appuntamenti rivolti a pubbliche amministrazioni e professionisti. Proprio il ruolo istituzionale svolto dall’ente ha infatti suscitato l’interesse dell’amministrazione comunale di Fornace. «Il principale oggetto di approfondimento è stata la capacità di essere elemento aggregativo e di porsi come interlocutore tra ente pubblico e concessionari. È noto infatti l’alto livello di frammentazione del settore, cui spesso consegue l’incapacità di farsi portatori di proposte sostenute da una vasta e eterogenea convergenza. Della compagine sociale di Es.po. fanno parte attualmente aziende legate al territorio di Albiano e, secondo l'amministrazione, una risposta all’involuzione del settore può venire da un più marcato impegno nella promozione del prodotto, stretto nella morsa di una dura competizione globale. La più recente normativa provinciale ha sostenuto aggregazioni e accorpamenti di lotti, per trovare economie di scala in fase di coltivazione delle cave di porfido, ma ciò può passare anche attraverso strategie di mercato comuni, che permettono allo stesso tempo di mantenere una propria autonomia imprenditoriale. In questo senso il ruolo di Es.po. è di rilievo primario e ben rappresenta le visioni di sintesi e comunione d'intenti espresse dalla giunta e dall'attuazione delle delibere e normativa transitoria».