Centrodestra senza leader
Verso le comunali. Lo schieramento comprenderà Lega, le civiche “Impegno per Levico” e “Fare! Per Levico e Frazioni” e forse una quarta lista guidata da Aldo Chirico. Manca però ancora il candidato sindaco: «Lo decideremo tutti assieme»
LEVICO TERME. Non c’è ancora un nome per il candidato sindaco della coalizione di Centro Destra Civico Autonomista e Ambientalista, «speculare al governo provinciale», come è stata presentata in conferenza stampa, «poiché il candidato sindaco lo decideremo tutti assieme quando la coalizione, tuttavia aperta a ogni contributo che si vorrà aggiungere, avrà il suo assetto definitivo». Sarà formata da due civiche, «autentiche – è stato precisato - serbatoio di idee, che non nascono e muoiono con le elezioni»: Impegno per Levico, rappresentata da Alberto Giacomoni, ex referente cittadino del movimento di Agire di Claudio Cia, e di cui Tommaso Acler è uno dei fondatori; Fare! Per Levico e Frazioni, rappresentata da Claudio Lucca, un agricoltore residente a Barco di Levico e proveniente dalle file del Patt; e la lista di partito capitanata da Cristian Libardi, già vicepresidente del consiglio comunale nella consiliatura Passamani ed esponente della Lega per Salvini. Sembra poi si stia affacciando una quarta lista guidata da Aldo Chirico, un “senior” della politica e forse il più conosciuto e convinto animatore del Centrodestra, residente a Levico dal ’64 e promotore allora della lista Progetto per Levico e Frazioni. La data delle votazioni pare certa e assicurata proprio da Cristian Libardi, e «sarà il 26 maggio», quando si svolgeranno anche le europee.
Il programma
«Un gruppo che ha lavorato alacremente – ha detto ancora Libardi – per la presentazione di un programma condiviso con la maggioranza che sta governando attualmente la Provincia». Un documento che verrà presentato nei suoi vari punti nel corso della campagna elettorale, di cui sono state anticipati solo i punti prioritari, Famiglia, Lavoro, Turismo, Agricoltura, Frazioni, Centro storico, e la soluzione ai danni del maltempo di fine ottobre. «Impegno per Levico esiste da 19 anni – ha detto Tommaso Acler – fondata su iniziativa dell’avvocato Remo Libardi, ed è ormai una parte fondamentale della politica levicense. Dopo due legislature consecutive che non hanno completato il loro mandato, il nostro intento è quello di riportare serenità e governabilità; faremo una campagna elettorale con il sorriso, parlando alla testa delle persone, confrontandoci con tutti, anche con quelli che non la pensano come noi, riconquistando la fiducia dei cittadini per le istituzioni e mantenendo un clima sereno tra maggioranza e opposizione, ma anche in tutta la comunità. La nostra è una coalizione compatta con all’interno anime diverse così come è per ogni comunità, ma ha anche il valore aggiunto di avere un forte collegamento provinciale. Abbiamo visto chiaramente gli errori delle scorse legislature e non li ripeteremo».
Un intervento, quello di Acler, che si rifà molto «all’esperienza felice – ha detto – di dieci anni di stabilità e buon governo che sono state le due legislature di Carlo Stefenelli, e uno dei nostri punti di forza è la partecipazione attiva dei cittadini e di tutti i consiglieri comunali. Vogliamo una Levico di tutti e non di pochi, senza conflitti di interessi». Con Impegno per Levico ci sono anche le giovani Laura Uez e Francesca Pasquale, una presenza femminile quanto mai rara in questa campagna elettorale che certamente arricchiranno con il loro contributo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.