Castello, il 31 dicembre “deadline” per l’acquisto
Il nuovo presidente Anderle ha spiegato ai proprietari le modifiche nel Comitato e si dice ottimista grazie alle promesse provinciali. Ma è corsa contro il tempo
PERGINE. Proseguono le trattative per l’acquisto del castello. Ai proprietari, e in particolare all’avvocato Ulrich Benz, il “nuovo” Comitato Castel Pergine ha spiegato le modifiche interne avvenute un mese fa e la forte volontà di concludere l’accordo con gli obiettivi stabiliti fin dall’inizio. Ma il termine ultimo è il 31 dicembre 2017. Per quel giorno, in un modo o nell’altro la vicenda deve concludersi. E il presidente Carmelo Anderle, ieri, dopo un incontro tra i cinque membri ha espresso ottimismo. In sostanza, secondo le dichiarazioni di Anderle, Benz ha preso atto delle modifiche in seno al Comitato e ha chiesto di andare avanti, riprendendo dunque le fila del discorso interrotto ai primi di novembre. C’è da dire che per il suoi trascorsi (ultra ventennali), Carmelo Anderle ha “confidenza” con il castello, con i proprietari, con i gestori Verena e Theo. Era infatti alla guida degli “Amici del Castello” fin da subito quanto Verena e Theo aveva preso in mano l’antico maniero e li aveva consigliati anche per gli interventi che di volta in volta era necessario effettuare.
Al di là del cambiamento, le trattative vanno dunque avanti con un dose di ottimismo anche in vista delle elezioni provinciali. Non a caso l’assessore Michele Dallapiccola proprio recentemente, nel corso dell’incontro sulla Panarotta aveva parlato di “2 milioni” da assegnare per l’operazione castello. A favore della nuova situazione gioca anche il fatto che il costo del castello è sceso a 3.700.000 più 100.000 euro per l’attività. Grazie in questo caso all’intervento di Michele Andreaus, presidente del Comitato fino al 2 novembre scorso.
Certamente, agli oltre 720 sottoscrittori (per un totale che sfiora i 200 mila euro) occorrerà che il Comitato comunichi qualcosa, in merito alle prospettive. Subito dopo la modifica interna, il Comitato aveva assicurato tutti: faremo un’assemblea entro l’anno, spiegheremo la situazione, eccetera. Soprattutto, a parte qualche fuga in avanti e poi smentita, erano stati confermati gli obiettivi che il Comitato si era posto fin dall’inizio: dare continuità all’attività turistica in castello, incrementandola se possibile e proseguire pure con il settore culturale. Ma soprattutto non perdere il cosiddetto “avviamento”, cioè la fama di cui gode in Italia, in Germania, in Svizzera, e in altri Paesi. A favorire il Comitato anche il fatto che se il castello dovesse chiudere il prossimo anno, sarebbe un “suicidio” commerciale per il maniero, la sua attività, la sua clientela. Entro il prossimo Capodanno se ne saprà di più.
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