Campagna antinfluenzale partono le vaccinazioni
PERGINE. L’avvio delle vaccinazioni della campagna antinfluenzale autunno 2017 è ormai prossima e inizierà presumibilmente presso gli ambulatori dei medici di base nella prima decade di novembre,...
PERGINE. L’avvio delle vaccinazioni della campagna antinfluenzale autunno 2017 è ormai prossima e inizierà presumibilmente presso gli ambulatori dei medici di base nella prima decade di novembre, appena saranno disponibili i vaccini. Nel comunicato del servizio territoriale Ambito Est Trentino con sede a Pergine in via S.Pietro, si ricorda che le vaccinazioni antinfluenzali vengono effettuate anche a domicilio, dal medico curante di medicina generale, in forma gratuita ad alcune categorie.
Sono effettuate gratuitamente alle persone di età pari o superiore ai 65 anni, compresi quelli che li compiono nel corso del 2017. Riguardano in particolare anche i soggetti ad alto rischio, che sono affetti da malattie respiratorie, circolatorie, dei reni, del sangue, diabete ed altre patologie dismetaboliche, malattie congenite, sindromi da malassorbimento intestinale, fibrosi cistica, patologie del sistema immunitario, patologie per le quali siano previsti interventi chirurgici, malattie neuromuscolari, tumori, neonati immaturi, prematuri o ricoverati in patologia intensiva neonatale. In particolare alle donne che saranno nel 2° o 3° mese di gravidanza durante la stagione influenzale, tra il mese di dicembre 2017 e marzo 2018.
Presso il Servizio di igiene pubblica le vaccinazioni verranno effettuate gratuitamente anche a coloro che sono stati invitati a presentarsi con lettera personale: ai bambini di età superiore ai 6 mesi ad alto rischio o in terapia a lungo termine con salicilati. Inoltre, su richiesta degli interessati e dopo appuntamento telefonico allo 0461.515200, dalle ore 8.30 alle 10 dal lunedì al venerdì, anche ai medici e al personale sanitario, al personale delle forze di Polizia e Vigili del fuoco, ai familiari e al personale di assistenza di soggetti ad alto rischio. Infine anche ai soggetti che per motivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero essere fonte d’infezione da virus influenzali non umani, ad esempio ai veterinari, agli addetti agli allevamenti di pollame e di animali in genere. (f.v.)