PERGINE . Sono state sei nel corso dei 12 mesi del 2017 le sanzioni per attività di accattonaggio. Emerge dalla risposta che il sindaco Roberto Oss Emer ha dato al gruppo consiliare del Patt che aveva presentato un’interrogazione in proposito. Non trova tuttavia riscontro il fatto se le stesse siano poi state incassate. Risulta, infatti, dai provvedimenti del Comando di polizia locale, che talune sanzioni per accattonaggio siano state “cancellate” perché inesigibili.

Sempre dalla risposta emerge che «il personale del Corpo di polizia locale è presente sul territorio, svolgendo funzioni di controllo. In queste occasioni ha sempre provveduto a sanzionare i questuanti. L’impossibilità di applicare la sanzione risiede nella fase dell’accertamento; non è sanzionabile la semplice presenza del questuante davanti al luogo non consentito, dovendo essere necessario che il soggetto compia atti inequivocabili che vadano a concretizzare la richiesta di denaro. Il personale della Polizia locale, in presenza di persone che ingiustificatamente sostano nei luoghi previsti dal Regolamento, e che assumono un atteggiamento tale da dubitare della richiesta di denaro, vengono ammoniti e/o invitati ad allontanarsi. Tali situazioni, riscontrate anche direttamente dal Comandante del Corpo, hanno però avuto - come conseguenza diretta - l’esplicito ammonimento alla persona in parola del non chiedere denaro; in tantissimi casi si è invitato il soggetto ad allontanarsi dal luogo stante la sua presenza ingiustificata». (r.g.)