PERGINE. Tutti a lezione per combatttere il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo in particolare. Il Curie si sta attrezzando per combattere il fenomeno. Non tanto a scuola dove l’uso di cellulari, internet e social network è sotto controllo, quanto fuori, a casa o comunque oltre le mura dell’istituto.

«Ha soprattutto - ha sottolineato ieri il dirigente Paolo Chincarini alla presentazione del progetto - in aiuto delle famiglie e dei genitori perché anche loro, spesso non sono in grado di dare risposte certe ai ragazzi, ma solo per sentito dire o consigliate da amici o familiari. E quindi sono sempre più in difficoltà a gestire questo fenomeno con i ragazzi che ne sono inconsapevoli fautori».

Ecco quindi l’adesione dell’istituto Curie all’adesione dell’iniziativa per il Safer Internet Month Trentino 2018 promossa dall’Agenzia della famiglia.  In sostanza, al Curie verranno proposte esercitazioni con simulazioni di casi in cui si verifica l’uso distorto dei social network (furto d’identità, cyberbullismo, adescamento on-line) per provocare dialogo tra le coppie che partecipano anche insieme ai figli, sul come reagire/agire e quindi fare esperienza ed applicarla nel caso si verificasse la necessità.

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