Per Risto3 un 2019 con fatturato in crescita dell'8,3%. Ora la sfida è ripartire dopo il Covid
I soci hanno confermato 10 componenti uscenti del Consiglio di amministrazione. Sono 1.333 le persone occupate (l'88% donne). Il direttore Stefano Raffaelli: "Durante il lockdown è stata anticipata la cassa integrazione al personale. La Cooperativa è solida e ha clienti fidelizzati"
TRENTO. Per Risto3 Sc, il 2019 si è chiuso con un fatturato pari a 51 milioni di euro ed una crescita del 8,3%. Sono 1.333 le persone occupate (di cui l'88% donne), 8,2 milioni i pasti serviti, 282 strutture convenzionate. Per il triennio 2020-2023 - si legge in una nota - i soci hanno confermato 10 componenti uscenti del Consiglio di amministrazione. Gli eletti sono: Martina Cagol, Mariarosa Calliari, Martino Casagrande, Andrea Cecco, Angelina Corsi), Maura Dapreda, Donatella Eccheli, Bruna Festini Brosa, Daniela Girardi, Stefano Magri, Maja Minuz, Vanessa Mongalieri, Camilla Santagiuliana Busellato, Daniele Scandella e Guerrino Simonetti. Nei prossimi giorni i nuovi componenti si riuniranno per nominare presidente e vicepresidente.
Il Cda, insieme alla direzione aziendale, avrà fin da subito il compiti di affrontare l’attuale situazione causata dall’emergenza sanitaria Covid-19. "I positivi numeri di bilancio 2019 – afferma il direttore generale Stefano Raffaelli - e le promettenti prospettive di inizio 2020, sono stati inesorabilmente frenati ad inizio marzo. La maggior parte delle strutture sono state improvvisamente chiuse con un impatto non indifferente sui tantissimi lavoratori. La cooperativa si è impegnata, e continuerà ad impegnarsi, per garantire il massimo sostegno a soci e dipendenti. – continua il direttore Stefano Raffaelli - Nel pieno dell’emergenza sanitaria, sono stati attivati molteplici interventi per dare un concreto aiuto agli oltre 1300 lavoratori e alle loro famiglie, come ad esempio l’anticipazione della cassa integrazione. La Cooperativa è solida sia dal punto di vista professionale e umano che dal punto di vista patrimoniale e finanziario: tali prerogative ci permetteranno di affrontare questa delicata situazione salvaguardando la continuità aziendale, ma anche le esigenze dei lavoratori. I clienti fidelizzati, la patrimonialità costruita nel corso degli anni e l’impegno costante e sempre dimostrato da soci e dipendenti, saranno ancora una volta le armi vincenti che ci permetteranno di vincere questa nuova sfida".