TRENTO

Pd, Olivi resta fuori

Dopo la lunga notte della direzione, il Pd ha deciso i nomi



TRENTO. Si compone il quadro delle candidature del centrosinistra autonomista. Dopo la lunga notte della direzione, il Pd ha deciso i nomi: fuori Alessandro Olivi. Pd: Alla Camera a Trento Mariachiara Franzoia, a Rovereto alla Camera Michele Nicoletti, in Valsugana al Senato la consigliera di parità Eleonora Stenico. Upt: Lorenzo Dellai alla Camera in Valsugana, Tiziano Mellarini al Senato in Vallagarina. Patt: alla Camera al Senato Franco Panizza.

Ci ha riflettuto, a lungo, Lorenzo Dellai. Al termine ha detto sì all’Upt: correrà in Valsugana, alla Camera. Un collegio che il centrosinistra considera tutt’altro che una passeggiata nel parco: "Ma la mia riflessione non ha riguardato affatto il "dove" avrei potuto o non potuto candidare, ma il senso politico e di prospettiva delle decisioni che stavano maturando da parte del mio partito e della coalizione del centro sinistra autonomista" chiarisce l’onorevole ed ex presidente della Provincia.

Ma prima di proseguire con il ragionamento di Dellai va dato atto all’Upt di aver chiuso la questione sulle candidature e di averlo fatto votando quasi all’unanimità (un no ed un astenuto) la proposta portata ieri in coordinamento dalla commissione elettorale presieduta da Gianpiero Passamani: Dellai alla Camera a Pergine ed il segretario del partito Tiziano Mellarini a Rovereto, al Senato.

Resta a casa il senatore uscente, quel Vittorio Fravezzi che paga (anche) l’esito di un congresso su cui il partito si era diviso. Dellai si schiererà anche sul listino bloccato di Scelta Civica, la formazione della ministra Lorenzin che suscita, anche nell’Upt, grossi dubbi sul superamento eventuale dello sbarranento del 3 per cento e che, perdipiù, ieri sembrava ai ferri corti con il segretario Dem, Matteo Renzi.

 













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