Pd, Lucia Maestri resta segretaria fino al congresso: respinte le dimissioni
Si era dimessa di fronte alla spaccatura del partito. Oggi a Trento presentati i Comitati per Bonaccini in vista delle primarie del 19 febbraio
TRENTO. Lucia Maestri traghetterà il Pd fino al congresso con le primarie del 19 febbraio e rappresenterà il partito nelle trattative del centrosinistra in vista delle provinciali del prossimo ottobre.
Quasi unanime la richiesta arrivata dall’assemblea del partito che ha respinto le dimissioni che Maestri aveva presentato meno di una settimana fa di fronte alla spaccatura del Pd: il partito si era diviso fra chi voleva chiudere la stagione dell'attuale segreteria in concomitanza con il congresso nazionale di febbraio e chi premeva per proseguire con questo assetto fino alle provinciali dell'anno prossimo, lasciando dunque che fosse l’attuale segretaria anche a gestire la delicata scelta di individuare un candidato presidente per sfidare Maurizio Fugatti.
"Sarà una segretaria con pieni poteri", ha detto Lucia Maestri nell’accettare la richiesta.
Intanto oggi sono stati presentati all’ Hotel America di Trento i Comitati Bonaccini Trentino - Alto Adige / Suedtirol. "Anche nella nostra regione, come nel resto d'Italia, è necessario un forte rilancio del Partito Democratico, capace di essere riferimento per tutti coloro che credono in una società inclusiva e nei valori della solidarietà, dello sviluppo sostenibile e della riduzione delle diseguaglianze. Stefano Bonaccini coniuga principi solidi con una storia di cose concrete”, hanno detto i due coordinatori Luca Zeni (Trentino) e Juri Andriollo (Bolzano).