Passi Dolomitici, si pensa a un pedaggio con "vignetta" in stile austriaco
L'ipotesi è emersa nel vertice fra assessore Failoni, sindaci e operatori economici della zona
VAL DI FASSA. Si ipotizza per i passi dolomitici del Trentino una sorta di «vignetta», un pedaggio per l'accesso i cui proventi possano poi essere utilizzati per migliorare la viabilità e potenziare il trasporto pubblico. Questa una delle proposte emerse nel corso di un incontro in val di Fassa fra l'assessore provinciale al turismo, Roberto Failoni, alcuni sindaci, gli amministratori del Comun General de Fascia, i rappresentanti dell'Apt e delle categorie economiche per valutare quali soluzioni adottare per la prossima estate «al fine di garantire collegamenti più funzionali fra il fondovalle ed i passi dolomitici».
Da tutti gli operatori presenti - dice una nota della Provincia - è emersa la convinzione che sia necessario, anzitutto, porre fine alle sperimentazioni degli ultimi due anni sui collegamenti fra il fondovalle e i passi dolomitici che rischiano di disorientare i turisti, e trovare una soluzione più strutturata e definitiva, tenendo conto che i problemi principali della viabilità non riguardano i passi, ma le strade della val di Fassa.
«L'obbiettivo di diminuire le auto che attraversano le nostre montagne - ha detto Failoni - non può andare a discapito del lavoro degli operatori economici che rendono viva la montagna e contribuiscono allo sviluppo del territorio. Ci vuole equilibrio e decisioni condivise e non imposte».
«La posizione emersa da questo incontro - ha aggiunto Failoni - mi sembra decisamente contraria alle limitazioni, per lo meno alle modalità con cui si è proceduto negli ultimi anni. Ne parlerò venerdì in Giunta provinciale e prenderemo una decisione. Per il futuro dovremo confrontarci, in brevissimo tempo, con il Veneto e con l'Alto Adige».