Parco Adamello Brenta, ok alla trota fario
Il via libera arriva dalla giunta del parco: è considerata come una specie “naturalizzata”
TRENTO. La Giunta del Parco naturale Adamello Brenta ha espresso parere favorevole alla presenza della trota fario nei fiumi e torrenti dell'area protetta e alle nuove immissioni della specie per valorizzare la pesca trentina.
La decisione - informa una nota - segue la risposta della Provincia autonoma di Trento in merito ad una richiesta di parere inviata dal parco sulla verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica (Vas), riguardante il rischio connesso all'immissione della trota nei corsi d'acqua.
A quanto comunicato, la trota fario "può essere ormai considerata come una specie 'naturalizzata', capace di trovare e creare nuovi equilibri ecosistemici con la fauna autoctona".
Condivisi i risultati dello studio realizzato dal Servizio faunistico della Provincia in merito ai rischi riguardanti l'immissione, la Giunta del parco ha quindi ritenuto "che la modifica alla carta ittica non abbia impatti significativi sull'ambiente tali da essere assoggettata a Vas".