il caso

Orsi problematici, la Provincia di Bolzano chiede un iter più veloce per intervenire. Tre gli esemplari che sconfinano dal Trentino

Schuler: «Anche in presenza di un parere positivo dell'Ispra non è possibile intervenire»



BOLZANO. La Provincia di Bolzano chiede un iter più veloce e semplice per poter intervenire in caso presenza dei cosiddetti orsi problematici. Lo ha ribadito l'assessore all'agricoltura Arnold Schuler dopo un incontro con i sindaci. "Purtroppo anche in presenza di un parere positivo dell'Ispra non è possibile intervenire, come dimostra la sorprendente decisione del Tar di Trento", ha aggiunto Schuler. L'assessore ha evidenziato che, in mancanza di nemici naturali, una regolamentazione della presenza del plantigrado è indispensabile.

I sindaci altoatesini hanno espresso solidarietà ai colleghi trentini e hanno chiesto alle autorità di essere informati in tempo reale sulla presenza di orsi e lupi sul loro territorio comunale. Secondo Guenther Unterthiner, il direttore dell'Ufficio caccia e pesca della Provincia di Bolzano, ogni anno alcuni maschi visitano l'Alto Adige, attualmente sono tre, per poi però fare rientro in Trentino, dove si trovano le femmine. I problemi con l'uomo - ha precisato - riguardano "una precisa linea di discendenza di orsi".













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