il caso

Orsi, c’è un altra regione dove sono stati introdotti dalla Slovenia: i Pirenei francesi. Una delegazione in Trentino

Scambio di esperienze di fronte a una problematica comune. Da Failoni arriva Christine Téqui, presidente della Provincia dell’Ariege: «La tragedia vissuta dal vostro territorio ci ha sconvolto»

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TRENTO. Confronto aperto tra il Trentino e la Provincia dell’Ariege, situata nei Pirenei francesi, sul tema della coesistenza tra le comunità montane e i grandi carnivori. Nella giornata di giovedì 7 marzo una delegazione guidata da Christine Téqui, presidente della Provincia dell’Ariege, incontrerà l’assessore provinciale alle foreste, caccia e pesca della Provincia autonoma di Trento Roberto Failoni. “I nostri territori hanno in comune la non facile problematica della presenza degli orsi - osserva l’assessore Failoni -. Il dialogo tra istituzioni che governano territori simili è fondamentale per la nostra Amministrazione e dunque questo incontro rappresenterà un elemento di crescita per entrambi”.

L’Ariege, come il Trentino, è un territorio nel quale l’orso bruno proveniente dalla Slovenia è stato reintrodotto. “Questa reintroduzione, in atto da quasi trent’anni, divide la popolazione e crea gravi difficoltà per un gran numero di attività praticate in questi territori e, in particolare, per la pastorizia” spiega la presidente Téqui alla Provincia, aggiungendo: “Siamo consapevoli dei problemi che la presenza dell'orso provoca anche in Trentino; la tragedia vissuta dal vostro territorio ci ha sconvolto”.













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