Omicidio di Eleonora Perraro, l’accusa chiede la conferma dell’ergastolo
Marco Manfrini interviene in videocollegamento dal carcere. Chieste dalla difesa nuove perizie
TRENTO. Si è svolta in Corte d'assise d'appello a Trento la prima udienza del processo a carico di Marco Manfrini, condannato nel processo di primo grado all'ergastolo per aver ucciso la moglie, Eleonora Perraro, in un bar di Nago-Torbole, il 5 settembre del 2019. L'accusa ha chiesto la conferma della condanna all'ergastolo, senza l'anno di isolamento.
Manfrini, che si professa innocente, è intervenuto in videocollegamento dal carcere di Spini di Gardolo. L’uomo, dopo un periodo ai domiciliari nella sua casa di Rovereto, è tornato in carcere nel luglio dello scorso anno.
I suoi legali hanno chiesto nuove perizie, in particolare sui segni lasciati da alcuni morsi sul corpo della vittima. Il processo è stato aggiornato al 16 maggio.