Omicidio di Brunico, dal carcere Kozlowski dice addio al satanismo
Il 23enne, arrestato per l’omicidio di Maxim Zanella ha detto che ora pensa solo a Gesù
BOLZANO. Oskar Kozlowski, il giovane accusato dell'omicidio di Maxim Zanella, commesso a Brunico lo scorso 27 luglio, ha dichiarato di aver deciso di abbandonare il satanismo al quale si era avvicinato in quanto si sentiva "rifiutato da Dio".
Agli inquirenti Kozlowski, polacco di 23 anni, ha spiegato che ora vuole "solo pensare a Dio e a Gesù".
Va ricordato che l'omicidio avvenne durante un incontro tra Kozlowski e Zanella, a casa di quest'ultimo, che sarebbe stato finalizzato a compiere un rito satanico, che consisteva nel versare alcune gocce di sangue, con dei piccoli tagli ai polsi, su un teschio animale.
Il trentenne Zanella, a differenza di Kozlowski, era del tutto estraneo a queste pratiche ed al satanismo, ma aveva accettato di partecipare solo ad un piccolo rito per curiosità.
Prima ancora che si iniziasse, però, Kozlowski aveva estratto all'improvviso un coltello e colpito mortalmente Zanella con un fendente al collo senza alcun motivo. Ora è in carcere accusato di omicidio