Olimpiadi, il 20 gennaio Malagò in Trentino con la controfferta per Piné
L’annuncio di Fugatti al termine della riunione della Fondazione Milano-Cortina
LA CONTROPARTITA. Ice Rink potenziato e un ruolo nei Giochi
LA SVOLTA: Salvini rilancia il “piano B: Olimpiadi verso Torino
CONFESERCENTI Piné, fare chiarezza: «Risarcimenti all’Altopiano»
PROVINCIA Fugatti: «Spetta a Trento decidere su Baselga di Piné»
APPELLO Il mondo sportivo: «Spostare i Giochi a Torino sarebbe una grande occasione mancata»
LA FONDAZIONE. Nuovo cda (con Federica Pellegrini) e nuovo statuto
TRENTO. “Venerdì prossimo il presidente del Coni Giovanni Malagò sarà in Trentino insieme al presidente della Federazione Ghiaccio Andrea Giois e al numero uno della Federazione Italiana di tiro con l’arco Mario Scarzella, per formulare una proposta sportiva al Trentino e a Baselga di Piné. Proposta che verrà poi valutata per le decisioni future”. Lo ha annunciato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti al termine della riunione che si è tenuta questa mattina (17 gennaio) a Milano nella sede della Fondazione Milano Cortina 2026.
Il tema è quello della perdita delle gare di pattinaggio di velocità su ghiaccio che dovevano andare a Piné ed ora con tutta probabilità migreranno invece a Torino: è quanto il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha lasciato intendere anche ieri dopo la cabina di regia in cui ha parlato di “un piano B” e si è detto favorevole al coinvolgimento del Piemonte nei Giochi 2026.
Nulla aggiunge Fugatti, ma sul nostro sito abbiamo anticipato che la contropartita offerta dal Coni a Piné sarebbe un Ice Rink "potenziato" e un ruolo per l’Altopiano nelle Olimpiadi.
Questa mattina nella sede della Fondazione Milano Cortina 2026 è stato siglato il nuovo statuto e costituito il nuovo Cda, presenti il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò, il presidente del CIP Luca Pancalli; i sindaci delle città ospitanti Milano e Cortina, Giuseppe Sala e Gianluca Lorenzi; i presidenti della Lombardia e del Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia; il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e il vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano Daniel Alfreider.